Maturità: i consigli di edulia Treccani Scuola. Christian Raimo firma pillole video su aspetti fondamentali legati all’esame di Stato
Countdown maturità: i consigli di edulia Treccani Scuola
Christian Raimo firma pillole video su alcuni aspetti fondamentali
legati all’esame di Stato, con spunti e suggerimenti utili per gli studenti
ma anche per insegnanti e famiglie
Come affrontare l’imminente esame di maturità gestendo al meglio il fattore ansia? Qual è il miglior approccio allo studio? Come e quali collegamenti tra discipline adottare? Qual è il valore oggi della valutazione finale e il suo impatto anche in chiave futura per gli studenti?
L’Istituto dell’Enciclopedia Italiana, grazie a edulia Treccani Scuola, il marchio che sviluppa strumenti e attività online e offline rivolti al mondo scolastico, lancia una nuova iniziativa gratuita con i migliori consigli per affrontare l’esame di Stato, con spunti e suggerimenti metodologici e didattici utili non solo per i maturandi ma anche per le loro famiglie e per il corpo docente.
Si parte dal fattore ansia e su come gestire questo sentimento: una base importante è la consapevolezza dei propri mezzi e del percorso fatto per affrontare nel modo migliore l’esame, che resta un vero e proprio rito di passaggio verso l’età adulta e che segna il termine della relazione educativa fra gli studenti e i propri maestri, sancendone l’autonomia finale.
L’approccio allo studio, come prepararsi, riassumere e, più in generale, fare un ripasso di tutto il programma, è certamente una sfida educativa importante. Per affrontarla al meglio, è utile trasformarla in una sfida collettiva, dove l’intera classe si unisce e impara a confrontarsi, dove ognuno capisce le proprie debolezze e si mette in dialettica con gli altri. Fra i suggerimenti indicati, anche il concedersi il tempo di un apprendimento metacognitivo e sedimentato.
Sul tema della capacità di fare collegamenti interdisciplinari, sempre più richiesto da 10-15 anni, specialmente nel colloquio orale finale, Raimo sottolinea che non esiste per questo una disciplina specifica e che è concreto il rischio di associazioni arbitrarie; è invece utile saper valorizzare il percorso studi seguito durante i 5 anni, durante i quali, per saper fare collegamenti e associazioni più consapevoli è fondamentale aver acquisito l’apprendimento dei metodi del sapere: quello matematico, scientifico, filosofico e argomentativo, storico, dell’analisi del testo…
La valutazione finale a seguito dell’esame di Stato, infine, che rischia di appiattire la riflessione educativa su un mero voto numerico, resta una sfida per docenti e studenti per cercare di condividere insieme i criteri valutativi, all’interno di una relazione educativa virtuosa.