Contratto scuola: la Uil non firma e il segretario generale D’Aprile ne spiega le ragioni. Fra i motivi, la scarsa attenzione al personale Ata [INTERVISTA]

La mancata firma al contratto nazionale da parte di Uil Scuola era nell’aria da giorni, anzi da settimane.
Negli ultimi tempi, più di una volta il segretario nazionale Giuseppe D’Aprile si era lasciato andare a dichiarazioni non particolarmente ottimistiche.
L’annuncio di queste ore non arriva dunque inaspettato.
Ma adesso si conoscono nel dettaglio le ragioni che hanno indotto uno dei tre sindacati confederali a “rompere” con Cgil e Cisl.
“I Contratti nazionali di lavoro – spiega D’Aprile – si sottoscrivono perché sono migliorativi rispetto al testo precedente e non è questo il caso. È stata una decisione difficile, abbiamo lavorato fino all’ultimo momento, in tutti i modi, per introdurre modifiche nelle parti che riteniamo lesive dei diritti del personale”.

Il segretario elenca i punti più controversi: “Il nodo politico sulla mobilità, la mancata valorizzazione del personale Ata, la precarizzazione del lavoro delle segreterie, l’assenza di riferimenti alle scuole italiane all’estero e la parte

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