Assunzioni scuola 2023, ruoli e supplenze in mano all’Intelligenza artificiale: Cub Scuola ricorre al Tar e rimpiange le nomine in presenza

Diventa sempre più automatizzata la gestione delle immissioni in ruolo e delle supplenze annuali nella scuola: dopo il “battesimo” dell’algoritmo, nel 2015 con la Legge 107, che ha destinato migliaia di candidati al ruolo in sedi a centinaia di chilometri da casa pur in presenza di posti vacanti in istituti loro molto più vicini, questa estate vivremo un passaggio ulteriore verso un’organizzazione informatizzata delle nomine. La Cub Scuola rifiuta a piè pari questo modello e parla, senza mezzi termini, di “applicazione dell’Intelligenza Artificiale (Ai) da parte del ministero dell’Istruzione per oltre 220 mila docenti fra assegnazione delle cattedre e supplenti”.

Secondo il sindacato si tratta di una gestione “inapplicabile” perché andrà a determinare “enormi problemi per l’entrata in lavoro degli insegnanti e di conseguenza per milioni di studenti il prossimo anno scolastico”.

La critica della Cub Scuola è severa: definisce “assurda l’applicazione di un

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