La formazione dei docenti è lavoro aggiuntivo, oltre 40 ore va pagata: lo dice il nuovo contratto. Di Meglio (Gilda): non esiste il lavoro gratis

Abbiamo fatto scrivere con molta chiarezza nel contratto che tutto ciò che riguarda la formazione dei docenti è attività lavorativa, perché non esiste il lavoro gratis”: ad annunciarlo ai microfoni della ‘Tecnica della Scuola’ è Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli insegnanti, a ridosso della firma dei sindacati sul Contratto collettivo nazionale di lavoro 2019/2021. Il sindacalista autonomo ha aggiunto che con il nuovo accordo l’insegnante “terminato l’orario obbligatorio dovrà essere retribuito. E questo è molto importante”, ha chiosato Di Meglio.

La nuova norma

A definire la formazione in servizio è il comma 7 dell’articolo 36 del Contatto sottoscritto il 14 luglio scorso.

Ecco il testo approvato dall’Aran e i sindacati della scuola: “Per il personale docente, la formazione avviene in orario non coincidente con le ore destinate all’attività di insegnamento di cui all’art. 43 (Attività dei docenti). Le ore di formazione ulteriori rispetto

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