Alunna chiede esonero dall’ora di religione, la dirigente rifiuta e i genitori fanno ricorso: costretta a risarcire la famiglia
Una storia contorta quella relativa ad una bambina di quarta elementare che ha richiesto l’esonero dall’ora di religione cattolica in una scuola di Firenze. Come riporta La Repubblica, la dirigente scolastica ha rifiutato, i genitori hanno fatto ricorso al Tar della Toscana e hanno vinto.
Alla base del rifiuto della preside una scadenza da rispettare
La preside dovrà quindi pagare alla famiglia tremila euro di spese. “L’insegnamento della religione cattolica nelle scuole italiane è basato sul principio di libera scelta” e vige “il diritto di scegliere ogni anno se avvalersi o non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica” c’è scritto nella sentenza dei magistrati toscani.
La vicenda è nata lo scorso marzo. La dirigente scolastica ha rifiutato la richiesta di iscriversi all’ora di educazione alternativa in quanto “erano scaduti i termini stabiliti dalla circolare d’istituto”, fissati per il 30 gennaio. La preside ha deciso di rispettare la scadenza e non è