Scandalo a Latina: il professore di religione che chiedeva foto osé ai minori
Un professore di religione di un liceo scientifico di Latina è stato arrestato e allontanato dalla scuola per aver
abusato sessualmente di alcuni studenti minorenni.
L’uomo, che era anche diacono della curia vescovile, avrebbe inviato messaggi e foto a sfondo pornografico ai
ragazzi, chiedendo loro di ricambiare e di incontrarlo fuori dall’orario scolastico.
La vicenda è venuta alla luce grazie al coraggio di alcuni studenti che si sono confidati con i genitori e con altri
docenti, denunciando le molestie subite dal professore.
Le indagini dei carabinieri di Latina hanno portato al sequestro del telefono e del computer dell’insegnante, dove
sono state trovate prove schiaccianti delle sue condotte illecite.
Tra le prove ci sono le chat in cui il professore scriveva ai minori frasi come “sto nudo sul letto, te che fai?” o “ti voglio vedere nudo, mandami una foto”.
Inoltre, sul computer sono state rinvenute immagini pedopornografiche scaricate dal web, che sono state inviate alla procura di Roma per ulteriori accertamenti.
L’inchiesta della procura di Latina ha accertato che l’indagato ha abusato di almeno tre studenti, due maschi e una femmina, tra i 14 e i 17 anni, tra il febbraio del 2022 e il gennaio del 2023.
L’uomo avrebbe approfittato della sua posizione di docente e di diacono per instaurare un rapporto di fiducia con i ragazzi, per poi indurli a inviare foto intime e a subire palpeggiamenti e baci non consensuali.
Il professore è stato arrestato e sottoposto agli arresti domiciliari con l’accusa di violenza sessuale aggravata e detenzione di materiale pedopornografico.
È stato inoltre sospeso da ogni incarico scolastico e religioso, in attesa del processo. La scuola ha espresso solidarietà alle vittime e ai loro familiari, dichiarando di aver collaborato con le autorità per fare luce sui fatti.
La notizia ha suscitato sdegno e indignazione tra la comunità scolastica e la cittadinanza, che chiedono giustizia per i minori violati e una maggiore tutela dei diritti dei bambini e degli adolescenti.