Concorso straordinario 2023, cosa aspettarsi e il percorso verso il ruolo
Concorso straordinario ter, il Ministero dell’Istruzione e del Merito dovrebbe bandire in autunno, almeno secondo quanto annunciato dal ministro Valditara, il nuovo concorso straordinario che metterà a disposizione circa 30mila cattedre: il dicastero di Viale Trastevere sta perfezionando, in queste settimane, i regolamenti secondo le direttive della Commissione europea. Sono diverse le domande che gli aspiranti docenti si stanno ponendo, anche e soprattutto in relazione al percorso che si dovrà sostenere per accedere al ruolo.
Concorso straordinario docenti, bando atteso in autunno: quale percorso condurrà al ruolo?
Quale sarà il percorso verso il ruolo se l’aspirante riuscirà a superare il concorso straordinario ter? Se l’aspirante rientrerà nel numero dei posti banditi, la procedura sarà del tutto simile a quella relativa alle assunzioni da prima fascia GPS sostegno o da concorso straordinario bis. L’aspirante verrà nominato su cattedra al 31 agosto: dopo di che dovrà svolgere il percorso formativo abilitante da 30 CFU per ottenere l’abilitazione all’insegnamento. Una volta concluso il corso abilitante e l’anno di prova e formazione, il docente sottoscriverà finalmente il contratto a tempo indeterminato nella stessa scuola del contratto a tempo determinato, tranne che nei casi di esuberi.
Concorso in tutte le Regioni? Riguarderà anche infanzia e primaria?
Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, conta di far partire il concorso straordinario in autunno, anche se lo scorso aprile si era parlato di bando in uscita entro l’estate. Le tempistiche, quindi, si stanno allungando. Un’altra domanda che interessa particolarmente gli aspiranti è quella riguardante la scuola dell’infanzia e della primaria: il concorso interesserà solamente la scuola secondaria oppure interesserà anche infanzia e primaria? Al momento, il Ministero non ha dato informazioni precise sulla questione così come non è chiaro se il concorso straordinario interesserà tutte le regioni: tuttavia, appare probabile che il concorso verrà bandito, in una Regione, per determinate classi di concorso e la stessa cosa potrà avvenire in altre Regioni. Si punterà, quindi, ad una selezione mirata in base al fabbisogno dei docenti.
I requisiti
Per quanto concerne, invece, i requisiti, nessun dubbio: potranno partecipare coloro che possiedono le tre annualità di servizi negli ultimi 5 anni scolastici di cui uno specifico per la classe di concorso richiesta. Si accederà anche con la laurea più i 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022 o il diploma per gli ITP. Il concorso straordinario dovrebbe riguardare sia i posti comuni che quelli di sostegno.
Potranno parteciparvi coloro che hanno conseguito il titolo di specializzazione ai sensi del DM N. 249/2010 o titolo di specializzazione sul sostegno analogo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente.
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