Alunni con disturbi specifici di apprendimento, il caso dell’Emilia-Romagna con il 6,8% del totale degli studenti

In Emilia-Romagna preoccupa il numero, sempre crescente, di alunni con disturbi specifici di apprendimento. A comunicarlo è il direttore dell’Ufficio scolastico regionale dell’Emilia-Romagna, Stefano Versari, secondo il quale questi dati “possono essere di aiuto anche per guidare le istituzioni scolastiche nell’attuazione di una didattica personalizzata”.

Secondo quanto riporta Repubblica, a giugno, gli studenti con certificazione erano 34.931 tra elementari, medie e superiori: il 6,8% del totale della popolazione studentesca. Un numero che paragonato a quello degli ultimi 10 anni sembra essere triplicato: nel 2012/13 le segnalazioni erano 10.526. Nelle superiori si è passati da 3.231 a 19.828 casi e nelle scuole secondarie di primo grado da 4.323 a 10.943 segnalazioni e nella scuola primaria da 2.672 a 4.160 bambini.

Riportiamo di seguito i dati specifici

Nell’anno scolastico 2022-2023 il disturbo più segnalato è la dislessia: 19.175 casi, cioè il 37,1% del totale. Seguono le certificazioni

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