Inizio scuola, un padre: “Troppi libri come nuovi a fine anno, i programmi creano ansia. Dovrebbero redigerli i docenti”

L’inizio scuola 2023 è letteralmente alle porte. Come ogni anno, nel periodo della fine dell’estate, esplodono puntuali polemiche relative al caro libri, ai compiti per le vacanze. Stavolta a criticare la scuola è un genitore, medico specializzato in psicoterapia, che ha scritto a Il Corriere della Sera.

“Il numero eccessivo di libri di testo, il peso degli zaini e i programmi sembrano fatti per creare ansia da prestazione a studenti e professori”, questi secondo il padre di due studenti sono i problemi che affliggono docenti e studenti e che impediscono loro un sereno svolgimento delle lezioni.

Ecco il racconto del genitore: “Sin da quando Mattia, il più grande, e Luca, più piccolo di due anni, hanno iniziato a frequentare le scuole elementari, non ho potuto evitare di osservare l’elevato numero di libri di testo e quaderni annessi, che abbiamo dovuto acquistare ogni anno. Tutti i genitori, compresi io

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