Supplenza con clausola risolutiva, di cosa si tratta?

Mentre proseguono le pubblicazioni da parte degli uffici scolastici territoriali dei primi bollettini di nomina da Gps, e si attende la partenza coi secondi bollettini, giungono notizie di convocazioni da parte di alcuni istituti scolastici dalle graduatorie d’istituto. Alcuni docenti precari chiedono spiegazioni in merito, soprattutto trovandosi anche la dicitura della ‘clausola risolutiva’. Facciamo chiarezza.
Supplenze fino ad avente diritto e con clausola risolutiva: chiarimenti
In particolare sono gli insegnanti della provincia di Roma ad aver segnalato in queste ore la ricezione di convocazioni dalle graduatorie d’istituto delle scuole primarie e di alcune classi di concorso della scuola secondaria. Ricordiamo che la situazione di Roma è tra quelle più problematiche, per la quale già i sindacati hanno anticipato possibili ritardi nelle nomine da Gps.
Gli istituti scolastici quindi, temendo di dover iniziare le lezioni con posti ancora scoperti, per cautelarsi stanno iniziando ad assegnare le supplenze su quelle cattedre. Le email di convocazione recano la data finale dell’incarico (al 30 giungo o al 31 agosto) aggiungendo però la dicitura ‘fino ad avente diritto’, ed in fondo all’email compare anche la scritta ‘i posti sono con la clausola rescissoria’. Cosa significa?
Solitamente la clausola risolutiva viene applicata dalle scuole quando il posto in oggetto deve essere ricoperto dal titolare della cattedra. Chi dunque sta ricevendo queste convocazioni deve essere consapevole del fatto che nel momento in cui verranno effettuate le nomine da Gps il contratto verrà rescisso e dovranno cedere il posto appunto all’avente diritto. Le supplenze in esame saranno quindi brevi.
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