Immessa in ruolo a 70 Km da casa, ma non ho altra scelta. Troppe difficoltà per continuare a lavorare con entusiasmo
Gentile Presidente del Consiglio on. Giorgia Meloni,
mi chiamo Nicoletta Arrighini, e sono un’insegnante “precaria”, che finalmente, dopo anni di supplenze in vari Istituti scolastici sparsi per la provincia della mia città, Brescia, si appresta a sostenere l’anno di prova per il tanto desiderato e rincorso “ruolo”.
Diplomata ISEF presso l’Università Cattolica di Brescia, laureata in Scienze Motorie presso l’Università di Verona mi ritrovo ora ad aver superato il Concorso straordinario Bis e a prendere servizio presso il Liceo Scienze Umane Anguissola a Cremona.
Lavorerò a 70 km da casa, dovrò decidere se spostarmi quotidianamente o se trovare una sistemazione in loco, lasciando nel mio paese d’origine, Caino (Bs), i miei anziani genitori, e la mia famiglia (3 figli) e vedendo ridotto di molto (per le spese che dovrò sostenere) il mio stipendio mensile.
Dovrò iscrivermi all’Università (a mie spese) per sostenere gli esami obbligatori per raggiungere