Caos nomine Gps Lombardia, errori anche nelle rettifiche a Mantova e Cremona

Anno nuovo stessi problemi, e forse anche più eclatanti. Non bastavano gli errori dell’algoritmo nell’assegnazione delle nomine da Gps. Anche nelle rettifiche vengono commessi sbagli che portano inevitabilmente a ritardare la copertura dei posti. Questo è quanto è accaduto nelle province di Mantova e Cremona, e non solo (sono state segnalate anche le province di altre regioni, come Rovigo e Foggia).

Incarichi congelati

Come riporta Fanpage gli Usp di Mantova e Cremona sembravano aver rispettato i tempi del primo bollettino entro il 31 agosto. Proprio nella notte del 31 infatti erano state pubblicate le nomine da Gps, ma i bollettini presentavano errori. Alcuni docenti erano stati nominati in sedi che spettavano ad altri e diverse persone sono state escluse anche se il loro punteggio avrebbe dovuto renderli idonei.

Immediata la protesta dei docenti che hanno posto il problema all’attenzione dei sindacati. Le sigle locali hanno così chiesto un incontro urgente col provveditorato di Mantova, che ha acconsentito a rifare tutti i calcoli. Al momento quindi, gli incarichi per l’anno prossimo sono tutti congelati. La notizia dell’annullamento delle nomine per ora è stata comunicata solo dai sindacati in attesa di ulteriori comunicazioni da parte dell’Usp.

Dovendo rifare tutto gli interessati saranno tenuti a monitorare i siti ufficiali e l’email per le nuove nomine.

Errori nomine Gps: colpa dell’algoritmo o della fretta?

Alla luce di questa situazione si può imputare la colpa al solito algoritmo o anche alla fretta messa agli uffici scolastici da parte del Ministero? Secondo Paolo Campione, segretario della Cgil di Mantova, le cause sarebbero da rintracciare in entrambi i fattori, e ha anche aggiunto: “L’errore è stato utilizzare i medesimi posti per più procedure, quali nomine e ruolo, e purtroppo il sistema di pulizia non ha funzionato.”

A quanto pare infatti il sistema non è riuscito a distinguere in modo netto tra chi aveva diritto a una cattedra perché vincitore di concorso (straordinario o ordinario) e chi era in attesa di supplenza. A causa di questa incomprensione, nell’arco di un giorno chi si era convinto di avere un posto se l’è visto sottrarre e chi credeva di avere il punteggio giusto si è ritrovato tagliato fuori dalle graduatorie.

Campione ha infine spiegato: “Con la rettifica del giorno 1 settembre almeno una 40ina di persone nell’arco di 24 ore hanno visto revocato un contratto appena comunicato. Stiamo parlando di insegnanti di sostegno in scuole secondarie di secondo grado a Mantova.”

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