Clima di terrore in classe e giudizi umilianti: una maestra rischia il carcere, per la Cassazione è maltrattamento
Una recente sentenza della Corte di Cassazione, riportata da IlSole24Ore, la 35494 del 23 agosto differenzia il caso di abuso di mezzi di correzione dal reato di maltrattamento.
L’abuso dei mezzi di correzione presuppone l’uso non appropriato di metodi o comportamenti correttivi, in via ordinaria consentiti, quali l’esclusione temporanea dalle attività ludiche o didattiche, l’obbligo di condotte riparatorie o forme di rimprovero non riservate. Diversamente, l’uso sistematico della violenza quale metodo di trattamento del minore non può rientrare nella fattispecie di abuso di mezzi di correzione, ma concretizza gli estremi del più grave reato di maltrattamenti.
Violenza psichica? Non rientra nella fattispecie dell’abuso di mezzi di correzione
Nello specifico la Cassazione è stata chiamata a trattare il caso di una docente che aveva instaurato in classe un clima di costante timore e soggezione, conseguente a ripetuti episodi di violenza psicologica. Erano stati