D’Aprile: riportare il segno + nella scuola. I casi Covid vanno monitorati ma senza commettere gli errori del passato

In Italia si spende il 4.3% del PIL in istruzione, mentre la media europea è al 5.1%%. La passione e la professionalità del personale sono le fondamenta ma non più rinviabili interventi strutturali e investimenti.
“La Uil Scuola Rua augura a studentesse, a studenti, a tutto il personale un anno scolastico ricco di realizzazioni. È essenziale che chi anima le nostre scuole ogni giorno, venga valorizzato come merita. Nulla è più importante dell’istruzione nella società, poiché è il luogo dove si costruisce il futuro”. Così il Segretario generale Uil Scuola Rua Giuseppe D’Aprile in occasione dell’avvio dell’anno scolastico.
“Un nuovo anno scolastico ma con vecchi problemi – ricorda il Segretario – ci ritroviamo ancora una volta con classi senza docenti. La campanella è suonata con oltre 200 mila supplenti un danno per il personale ma soprattutto per la continuità didattica. Male anche la situazione del personale Ata, il cui precariato
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