Landini è stufo del Governo Meloni: solo incontri finti e su scuola, lavoro, diritti, pensioni non ascolta i lavoratori
Maurizio Landini, segretario generale della Cgil
A dieci mesi dall’avvio della legislatura, le distanze tra il Governo Meloni e i sindacati sembrano sempre più aumentare. Non si parla ancora di “strappo”, ma poco ci manca. Soprattutto con la Cgil. Il suo segretario generale, Maurizio Landini, ha spiegato i motivi del malcontento a Senigallia, citando anche i mancati investimenti (Pnrr a parte) sull’Istruzione.
“Questo governo – ha detto Landini – non vuole discutere coi sindacati di lavoro, diritti, scuola, pensioni, fisco: finora ci sono stati incontri finti. Pensa di avere la maggioranza e di poter fare quello che gli pare, ma è sbagliato”.
“La complessità dei temi richiede di coinvolgere tutti – ha aggiunto – ma soprattutto deve sapere che sono i lavoratori, i dipendenti e i pensionati che tengono in piedi questo Paese, con le tasse e il lavoro che hanno fatto, ed è giusto che abbiano la