Sul numero chiuso a Medicina
Le dichiarazioni del Governatore della Campania sul numero chiuso a Medicina e quelle dell’attuale Ministra dell’Università che presenta altre innovazioni peggiorative.
Matmedia ha ospitato un link alle esternazioni del Governatore della Campania Vincenzo De Luca sul sistema dei test come sbarramento da superare per essere ammessi alla Facoltà di Medicina. Il Governatore, non nuovo alla pratica della “esternazione” intesa come “manifestazione vigorosa e improvvisa delle proprie opinioni”, si è risolto qui ad usare il termine “camorra” per condannare con vigore il mercimonio prosperante grazie a questo sistema.
Il Governatore è senza dubbio un personaggio molto particolare, che si presta ad essere oggetto di satire come quella di Maurizio Crozza. Ciò non toglie che su determinati argomenti le sue affermazioni si rivelino tanto solide e sostanziali quanto energiche fino all’iperbole. Indipendentemente da questa o quella posizione politica non si può trascurare questa denuncia di un andazzo che mortifica gli aspiranti all’ingresso nel sacro ambito dello studio della medicina, costringendoli a cimentarsi in prove discutibili.
Le dichiarazioni del Governatore non devono considerarsi isolate.
Esse risultano tali da suscitare un certo clamore mediatico anche in forza del tono accentuato, indignato, esasperato con cui sono state espresse. È il caso però di ricordare che già da tempo professionisti di spicco in campo medico hanno esternato sconcerto e amarezza per il sussistere del numero chiuso, espediente suscettibile di ritardare l’inizio del desiderato corso di studi a danno di giovani animati da sincera vocazione a salvare vite umane.
Dovrebbe essere noto a tutti