Luca Dal Molin: “Non sono un divulgatore di cultura ma creatore di format”

Su Affari l’intervista a Luca Dal Molin, imprenditore e operatore culturale 

Per saperne di più Affari ha intervistato Luca Dal Molin, imprenditore e operatore culturale che ha acceso  la luce del cinema nella città del Palladio, in occasione della VI edizione di Isola vicentina in Doc che svolgerà dal 20 al 23 settembre. Edizione dedicata quest’anno al grande documentarista Citto Maselli.

Le Favolose
 

Veneto di nascita e romagnolo d’adozione ha scelto Vicenza e la sua provincia per organizzare eventi culturali legati al mondo della settima arte. Perché?

Sono Veneto, e dopo diversi anni in giro per la Penisola, sono ritornato alle mie radici e ho scelto di lavorare nella provincia di Vicenza (ora anche a Treviso con “Cinema e letteratura) molto interessante sia culturalmente sia per la mentalita’ apertà alle novità. Ad esempio ad Isola Vicentina, un comune in provincia di Vicenza, grazie ad un sindaco molto lungimirante e pronto ad investire su progetti legati alla settima arte, ho istitutio, sei anni fa, “ISOLA VICENTINA IN DOC”, una rassegna di documentari di respiro internazionale che coinvolge anche le scuole. Ma non sempre è così facile: ci sono province nel  Veneto che sono rimaste ferme a 30 anni fa sia politicamente  che culturalmente, non sono preparate e non hanno le persone giuste per capire e condividere la cultura .

Prima la “Biennale del cortometraggio” nel 2017 nella città del Palladio dove ha coivolto anche i ragazzi delle scuole, poi “Isola vicentina in Doc” e ora “Cinema e letteratura”, si ritiene un divulgatore culturale?

No, non mi definirei solo un divulgatore di cultura ma un intellettuale curioso che inventa per questo territorio che ama proposte e format nuovi come “Cinema e Letteratura” che conduco, assieme al critico cinematografico Mario Sesti, che, dopo piu di un anno, riscuote ottimi consensi tra la gente .

La prima sfida è stata la “Biennale del cortometraggio Internazionale e video di Vicenza” creata nel 2017, oggi alla quarta edizione, che si svolgerà dal 2 al 7 ottobre al Cinema Astra. Un successo considerando che il cortometraggio in Italia non ha mercato e distribuzione . Mi piace far conoscere sempre di piu questo mondo incredibile che e’ il cortometraggio da dove e’ partito tutto . Nei miei progetti cerco formule che riescano a coinvolgere il pubblico, soprattutto giovanile, per far scoprire sempre registi nuovi che abbinano, spesso, la video arte sperimentare alla regia classica. Quest’anno ci sarà la quarta edizione della biennale del cortometraggio Internazionale e video di Vicenza, organizzata da Is Art e diretta da me che si svolgera’ dal 2 al 7 ottobre.

Come ha accolto il pubblico queste iniziative?

Per quanto riguarda “Isola Vicentina  in doc” direi che la rassegna e’ decollata dalla terza edizione. Quest’anno siamo alla sesta ed il pubblico è sempre in aumento. Sono molto soddisfatto soprattutto riguardo al lavoro i con le scuole che oggi risulta eccelente: nelle tre mattinate dei doc scuole abbiamo registarto il tutto esaurito. devo essere. Anche per quanto riguarda la Biennale del Corto di Vicenza, abbiamo avuto notevoli migliorie; il format ha preso la sua strada ma c’è la possibilita’ di crescere ancora di piu’..

Quanto è difficile, oggi, investire nel mondo della cultura?


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