Quando la dirigenza ignora la continuità didattica
Quanto vale la continuità didattica? Dovrebbe valere molto se è previsto dalla lege un vincolo triennale per i docenti che chiedono il trasferimento o per coloro che vengono nominati per il passaggio di ruolo.
Una richiesta antica per soddisfare le esigenze degli alunni ad avere diritto allo stesso docente almeno per tre anni.
Tuttavia che succede se il dirigente scolastico non ottempera a quella norma?
Come è noto l’assegnazione delle classi aspetta al dirigente che ha pure la strada agevolata in tale compito, in considerazione dei criteri che già il collegio dei docenti ha approvato e pure in funzione dei criteri generali indicati dal Consigli di Istituto, volti appunto a dare certezze intorno alla permanenza dello stesso insegnante sulla stessa classe.
In altri termini, preservare e garantire la continuità didattica sembra un obbligo non solo di legge da parte del dirigente ma anche un dovere morale nei confronti