L’appello del docente agli studenti: “La scuola è vostra, prendetevela. Siate discepoli, non follower”

Di redazione

Ivano Dionigi, docente universitario ed ex presidente del Consorzio Almalaurea, ha inaugurato l’anno scolastico al liceo Copernico con una lezione magistrale che sfida i preconcetti su istruzione e tecnologia. Quest’idea, proposta dal professore Michele Montanaro e approvata dalla preside Fernanda Vaccaro, ha portato a un’ora di discorso intenso, dalla filosofia di Platone alle visioni di Stephen Hawking.

Come segnala La Repubblica, Dionigi esorta gli studenti a vedere i loro insegnanti come “maestri” piuttosto che come semplici impiegati. Riconosce l’importanza di valorizzare questa categoria, eco delle recenti parole del presidente Sergio Mattarella, suggerendo di “raddoppiare lo stipendio” degli insegnanti.

Contrastando l’approccio delle “tre i” della Moratti – inglese, internet, impresa – Dionigi propone una scuola basata sull’”intelligere” (comprendere le relazioni), “interrogare” e “invenire” (riscoprire il passato e inventare il futuro). La scuola deve essere

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Di redazione

Ivano Dionigi, docente universitario ed ex presidente del Consorzio Almalaurea, ha inaugurato l’anno scolastico al liceo Copernico con una lezione magistrale che sfida i preconcetti su istruzione e tecnologia. Quest’idea, proposta dal professore Michele Montanaro e approvata dalla preside Fernanda Vaccaro, ha portato a un’ora di discorso intenso, dalla filosofia di Platone alle visioni di Stephen Hawking.

Come segnala La Repubblica, Dionigi esorta gli studenti a vedere i loro insegnanti come “maestri” piuttosto che come semplici impiegati. Riconosce l’importanza di valorizzare questa categoria, eco delle recenti parole del presidente Sergio Mattarella, suggerendo di “raddoppiare lo stipendio” degli insegnanti.
Contrastando l’approccio delle “tre i” della Moratti – inglese, internet, impresa – Dionigi propone una scuola basata sull’”intelligere” (comprendere le relazioni), “interrogare” e “invenire” (riscoprire il passato e inventare il futuro). La scuola deve essere un luogo dove si formano cittadini, non semplici impiegati.
L’ex rettore critica la didattica a distanza, sostenendo che la scuola è stata la “vittima più eccellente della pandemia”. Riportando le parole di Seneca, invoca l’importanza del dialogo in presenza e della convivenza come elementi fondamentali dell’istruzione.
Dionigi ammonisce contro l’ossessione per le scienze applicate. Esorta gli studenti a “imparare a imparare”, seguendo il mantra del rettore di Harvard. La scuola dovrebbe concentrarsi più sull’umanesimo e la filosofia, piuttosto che su puro addestramento tecnologico.

Pubblicato in Cronaca

L’appello del docente agli studenti: “La scuola è vostra, prendetevela. Siate discepoli, non follower”

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Ivano Dionigi, docente universitario ed ex presidente del Consorzio Almalaurea, ha inaugurato l’anno scolastico al liceo Copernico con una lezione magistrale che sfida i preconcetti su istruzione e tecnologia. Quest’idea, proposta dal professore Michele Montanaro e approvata dalla preside Fernanda Vaccaro, ha portato a un’ora di discorso intenso, dalla filosofia di Platone alle visioni di Stephen Hawking.

Come segnala La Repubblica, Dionigi esorta gli studenti a vedere i loro insegnanti come “maestri” piuttosto che come semplici impiegati. Riconosce l’importanza di valorizzare questa categoria, eco delle recenti parole del presidente Sergio Mattarella, suggerendo di “raddoppiare lo stipendio” degli insegnanti.
Contrastando l’approccio delle “tre i” della Moratti – inglese, internet, impresa – Dionigi propone una scuola basata sull’”intelligere” (comprendere le relazioni), “interrogare” e “invenire” (riscoprire il passato e inventare il futuro). La scuola deve essere un luogo dove si formano cittadini, non semplici impiegati.
L’ex rettore critica la didattica a distanza, sostenendo che la scuola è stata la “vittima più eccellente della pandemia”. Riportando le parole di Seneca, invoca l’importanza del dialogo in presenza e della convivenza come elementi fondamentali dell’istruzione.
Dionigi ammonisce contro l’ossessione per le scienze applicate. Esorta gli studenti a “imparare a imparare”, seguendo il mantra del rettore di Harvard. La scuola dovrebbe concentrarsi più sull’umanesimo e la filosofia, piuttosto che su puro addestramento tecnologico.

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