Fra contratto scuola, reclutamento, Nadef e caro-vita si fa strada l’ipotesi di uno sciopero generale. Landini (Cgil) sempre più deciso
Maurizio Landini, leader della Cgil
Il clima politico-sindacale si sta arroventando e l’approvazione della NADEF (nota di aggiornamento del documento di economia e finanza) da parte del Governo non contribuisce di certo a rasserenare gli animi.
i sindacati della scuola sono in attesa di firmare in via definitiva il contratto siglato il 14 luglio scorso, ma stanno già scalpitando per cercare di far inserire misure significative nella prossima legge di bilancio: si va dalle risorse per il contratto 2022/2024 agli organici di ata e docenti (in particolare di quelli di sostegno).
Ma c’è in sospeso tutta la partita dei concorsi, sia dei docenti sia dei ds e dei dirigenti tecnici. E, soprattutto, c’è da capire come affrontare in modo strutturale il problema del precariato.
Tutte questioni che potrebbero incontrare l’indisponibilità del Ministero dell’Economia che, come di consueto, dovrà cercare di “far quadrare i conti”.
Tutto in un clima sempre più emergenziale