Presidi a caccia di docenti, per Giannelli (Anp) serve la chiamata diretta: gli organi di valutazione delle scuole potrebbero farlo con facilità
Antonello Giannelli, presidente nazionale Anp
Il problema dei posti vacanti degli insegnanti rimane in vita: ogni anno almeno il 20% dei posti destinati alle immissioni in ruolo non si assegnano per mancanza di aspiranti. E i dirigenti scolastici fanno fatica a trovare supplenti, soprattutto per il sostegno agli alunni disabili, per le discipline scientifiche, le lingue, soprattutto inglese nella scuola media. Da un paio di anni per tamponare la situazione si contrattualizzano oltre 200 mila precari, una parte dei quali individuati con molta fatica e addirittura in autunno inoltrato. Quest’anno è assai probabile che si faccia il bis. Cosa bisognerebbe fare per superare il vulnus, senza però procedere con assunzioni di personale non adeguato o preparato al meglio? La soluzione per i presidi è sempre la stessa: procedere con la chiamata diretta. A rilanciare la proposta, espressa già alcuni giorni fa, è Antonello Giannelli, presidente nazionale dell’Associazione nazionale