Il TAR di Trento accoglie il ricorso dei genitori per la ripetizione dell’anno scolastico del figlio
TRENTO – In una decisione senza precedenti, il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) di Trento ha dato ragione ai genitori di un bambino che avevano richiesto che il loro figlio dovesse ripetere l’anno scolastico.
Il bambino, che ha affrontato difficoltà legate alla salute, aveva manifestato i suoi problemi agli insegnanti sin dal primo giorno di scuola. Nonostante ciò, nel corso dell’anno scolastico, le sue difficoltà sono aumentate, portando a un “grave stress e sofferenza”. I genitori avevano espresso la volontà di non promuovere il figlio alla classe successiva, ma nonostante ciò era stata data la promozione.
Il TAR ha sottolineato che la bocciatura nella scuola primaria è un evento eccezionale, e che questo caso rientra effettivamente in tale categoria. Grazie alle relazioni fornite da una psicoterapeuta e da un’insegnante che segue il bambino in un altro centro, i giudici amministrativi hanno accolto il ricorso.
La sentenza sottolinea che la non promozione alla classe successiva non è un “provvedimento negativo”, ma piuttosto il riconoscimento delle situazioni personali particolari che possono richiedere una ripetizione dell’anno scolastico per una “piena maturazione personale e culturale” dello studente.
