Il Dirigente scolastico che ha addestrato il proprio cane a fiutare il livello glicemico nel sangue. Luna, il salvavita a quattro zampe

Di redazione

inviato da Ernestina Morello (articolo realizzato del 4 V Linguistico durante un laboratorio di giornalismo) – Il Dirigente Fulvio Genero dell’I.I.S. Copernico-Luxemburg di Torino si racconta agli studenti della classe 4 V Linguistico con il suo cane allerta Luna. Il Prof. Fulvio Genero è affetto da diabete da circa trent’anni e Luna è il suo salvavita perché il fiuto le permette di percepire l’odore del suo corpo al variare dei livelli glicemici nel sangue. Il compito della cagnolina Labrador, di soli tre anni, consiste nell’avvisare il suo conduttore in caso di imminenti crisi di iper e ipoglicemia.

Durante l’isolamento della pandemia Covid, Genero, dopo una ricerca su Internet, aveva maturato la decisione di farsi assistere da un cane allerta, in particolare per il rischio di crisi notturne. Allora si era rivolto all’AICAD (Associazione

Continua la lettura su: https://www.orizzontescuola.it/il-dirigente-scolastico-che-ha-addestrato-il-proprio-cane-a-fiutare-il-livello-glicemico-nel-sangue-luna-il-salvavita-a-quattro-zampe/ Autore del post: Orizzonte Scuola Fonte: http://www.orizzontescuola.it

Related Articles

Emergenza Coronavirus COVID-19: notizie e provvedimenti

Ordinanza del 2 giugno 2021 Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. 

Ordinanza 29 maggio 2021 Ai fini del contenimento della diffusione del virus Sars-Cov-2, le attività economiche e sociali devono svolgersi nel rispetto delle “Linee guida per la ripresa delle attività economiche e sociali”, elaborate dalla Conferenza delle Regioni e delle Provincie autonome, come definitivamente integrate e approvate dal Comitato tecnico scientifico, che costituiscono parte integrante della presente ordinanza

Ordinanza 21 maggio 2021 Protocollo condiviso di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-Cov-2/COVID-19 negli ambienti di lavoro.

Ordinanza 21 maggio 2021 Linee guida per la gestione in sicurezza di attivita’ educative non formali e informali, e ricreative, volte al benessere dei minori durante l’emergenza COVID-19.

Ordinanza 21 maggio 2021 Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.

Il Dirigente scolastico che ha addestrato il proprio cane a fiutare il livello glicemico nel sangue. Luna, il salvavita a quattro zampe

Di redazione

inviato da Ernestina Morello (articolo realizzato del 4 V Linguistico durante un laboratorio di giornalismo) – Il Dirigente Fulvio Genero dell’I.I.S. Copernico-Luxemburg di Torino si racconta agli studenti della classe 4 V Linguistico con il suo cane allerta Luna. Il Prof. Fulvio Genero è affetto da diabete da circa trent’anni e Luna è il suo salvavita perché il fiuto le permette di percepire l’odore del suo corpo al variare dei livelli glicemici nel sangue. Il compito della cagnolina Labrador, di soli tre anni, consiste nell’avvisare il suo conduttore in caso di imminenti crisi di iper e ipoglicemia.

Durante l’isolamento della pandemia Covid, Genero, dopo una ricerca su Internet, aveva maturato la decisione di farsi assistere da un cane allerta, in particolare per il rischio di crisi notturne. Allora si era rivolto all’AICAD (Associazione Italiana Cani Allerta Diabete) con sede a Roma, ma l’acquisto di un cane già addestrato ammontava a circa 18.000 euro. In alternativa, la proposta meno dispendiosa era un cane da addestrare, anche se la ricerca poteva richiedere tempo. Genero spiega: “Non tutti i cani sono adatti al ruolo; con Luna sono stato fortunato perché, oltre ad essere una cagnolina tranquilla e affettuosa, apprende in fretta”.
Come funziona l’addestramento? “È di fondamentale importanza instaurare con il proprio cane allerta un rapporto di fiducia reciproca – risponde Genero – giornalmente io e Luna ci esercitiamo secondo una scansione ben precisa. Prima di tutto devo raccogliere dei campioni di saliva nel momento in cui i livelli sono fuori dalla norma. In questa fase in cui Luna è ancora in addestramento mi devo ovviamente aiutare con il misuratore della glicemia. Poi, da una serie di contenitori, in cui sono racchiusi oltre i miei tamponi salivari dei distrattori – come i tamponi di altri soggetti diabetici – Luna deve riconoscere il mio odore. Se lo individua, riceve un premio. Nel corso della giornata, Luna è stimolata regolarmente a fiutare il mio odore dai tamponi che nascondo o nella tasca del pantalone o nella calza all’altezza della caviglia, in modo che impari a monitorarmi da quelle aree del corpo. Nella fase più avanzata dell’addestramento il cane allerta deve imparare anche a portare al suo conduttore il kit d’emergenza”.
Luna accompagna il Dirigente a ogni suo passo, anche a scuola. E’ dunque la sua ombra? “No, anzi è la mia luce: l’ombra porta oscurità, la luce porta salvezza”. Ha scelto Lei il nome di Luna? “Sì e mi sono ispirato a una serie a cui si era appassionato mio figlio, Luna nera, anche se mi piace pensare che il suo nome evochi un positivo ossimoro con il suo pelo nero”.
Formare un cane allerta è un impegno non da poco e, solo grazie all’intesa che si è costituita tra la cagnolina e il suo conduttore, al profondo rapporto che si è instaurato tra di loro attraverso la costanza dell’addestramento, Luna ha fatto enormi progressi. Tuttavia Genero si rammarica di non poter dedicare a Luna, per motivi di lavoro, tutto il tempo utile a ottimizzare la sua spiccata ricettività nell’apprendere. A fine percorso, Luna dovrà sostenere un esame per ottenere la certificazione di cane allerta diabete. Come ha cambiato la sua routine giornaliera l’ingresso di Luna nella sua vita? “La forte simbiosi che gioco forza si instaura la rivoluziona sicuramente – afferma Genero –  si deve essere pronti a sacrificare alcune cose, una fra tutte andare in moto nel mio caso, ma in compenso si acquista un valore superiore con l’affetto incondizionato che si riceve e che ti può salvare la vita”.
Il Dirigente fa però questa amara considerazione: “Purtroppo l’Azienda sanitaria non considera i cani allerta alla stregua dei cani guida e quindi possono subire restrizioni nell’accesso ai locali pubblici. Inoltre, siccome non sono riconosciuti come dispositivi medici, non esistono sovvenzioni”. Non solo a tutela dei soggetti con patologie, ma anche come riconoscimento dell’importante lavoro che i cani allerta svolgono, sarebbe giusto sollecitare l’attenzione pubblica e un buon modo per farlo sarebbe lanciare una petizione. Chi si unirebbe?

Pubblicato in Cronaca

Vuoi rimanere aggiornato sulle nuove tecnologie per la Didattica e ricevere suggerimenti per attività da fare in classe?

Sei un docente?

soloscuola.it la prima piattaforma
No Profit gestita dai

Volontari Per la Didattica
per il mondo della Scuola. 

 

Tutti i servizi sono gratuiti. 

Associazione di Volontariato Koinokalo Aps

Ente del Terzo Settore iscritta dal 2014
Tutte le attività sono finanziate con il 5X1000