Contributo volontario scuola, lo scrittore e docente Raimo: “Sembra pizzo di Stato, chi non paga non può svolgere alcune attività”

Si parla spesso del contributo volontario che, come dice la parola stessa, non è obbligatorio, che versano le famiglie alla scuola per l’ampliamento dell’offerta formativa.

Lo scrittore e docente Christian Raimo, in un articolo pubblicato su Domani, ha criticato molto il sistema scolastico, definendo questi contributi come “pizzo di Stato”. “Il senso dell’aggettivo ‘volontario’ è fuorviante, se non mistificatorio. Non abbiamo nessuna rilevazione su quanto pesi in termini di bilancio, di efficacia, di equità questo genere di contributo. La mancanza di dati porta chiaramente a mantenere questa pratica totalmente arbitraria”, ha detto.

“Il contributo sembra più un pizzo di Stato: chi non lo paga non solo spesso è oggetto di riprovazione, ma diventa realmente imputabile del mancato svolgimento di alcune attività. Per contrastare questa estorsione mascherata da solidarietà tra scuola e famiglie servirebbe un movimento trasversale che mette insieme genitori e docenti”, ha concluso.

I

Related Articles