Stipendi scuola, la svolta di dicembre: 200 euro in più al mese dopo i 1.000 euro di arretrati a dicembre. Valditara fiero del Governo

Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione del Governo Meloni

Forse 200 euro lordi in più al mese sono troppi, ma la cifra reale che i docenti e Ata italiani si ritroveranno da gennaio 2024 non è molto lontana: oltre ai 20 euro medi che dovrebbero arrivare dalla firma definitiva all’Aran per il rinnovo contrattuale 2019/21, dopo l’accordo a maggioranza a metà luglio, sono previste una serie di operazioni che andranno a gonfiare gli stipendi del personale scolastico. Si va dal taglio ulteriore del cuneo fiscale (almeno 60 euro), confermato in manovra per chi riceve stipendi bassi (una costante nella scuola), all’accorpamento delle prime due aliquote Irpef, sino al via libera per l’indennità di vacanza contrattuale iper-maggiorata, per combattere l’inflazione, altri 100 euro medi, già approvata dal Governo e da applicare fino a quando non si arriverà alla definizione dell’altro Ccnl, il 2022/24, che però in questo modo rischia anche di

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