La crisi della carta igienica nelle scuole italiane: un appello all’azione su TikTok

In un mondo in cui l’accesso a servizi igienici adeguati è considerato un diritto fondamentale, la mancanza di carta igienica nelle scuole italiane ha suscitato preoccupazione e proteste. Gli studenti, stanchi di questa situazione, hanno portato la loro lotta sui social media. Su TikTok, ad esempio, gli studenti delle scuole superiori hanno iniziato a documentare la loro lotta quotidiana per la carta igienica, celebrando l’apparizione di un rotolo come se fosse un evento raro e prezioso.

Problemi Infrastrutturali

La crisi della carta igienica è solo la punta dell’iceberg di una serie di problemi infrastrutturali che affliggono le istituzioni educative italiane. Oltre alla mancanza di carta igienica, molte scuole soffrono anche di problemi di riscaldamento. I termosifoni sono spesso spenti o rotti, rendendo l’ambiente di apprendimento scomodo e freddo durante i mesi invernali. Queste condizioni hanno portato gli studenti a condurre scioperi durante l’inverno per protestare contro le condizioni inadeguate.

Precedenti e Proteste

La questione della carta igienica nelle scuole non è nuova. Nel 2016, una scuola elementare ha chiesto ai bambini di portare la carta igienica da casa, attirando l’attenzione dei media britannici. Nel 2017, Cittadinanzattiva ha riportato che il 47% delle scuole italiane manca di carta igienica e il 64% di sapone. Più recentemente, nel 2023, 277 genitori di Ferrara hanno firmato una petizione per chiedere alla direzione scolastica locale di risolvere il problema.

Investimenti nell’Istruzione

Adriana Bizzarri, coordinatrice Scuola di Cittadinanzattiva, ha dichiarato che l’Italia investe meno nell’istruzione rispetto ad altri Paesi europei. Questa mancanza di investimenti si riflette nelle condizioni delle infrastrutture scolastiche. Tuttavia, con i 191,5 miliardi di euro del PNNR ora disponibili per l’istruzione, c’è speranza per il futuro.

Miglioramenti Post-Pandemia

La situazione sembra essere migliorata nel periodo post-pandemia, con le scuole che ora prestano maggiore attenzione all’igiene. Tuttavia, questi miglioramenti sono solo il primo passo verso la risoluzione del problema.

Per vedere dei veri miglioramenti nelle condizioni delle scuole italiane, è necessario un sostanziale investimento nel settore educativo. La crisi della carta igienica è un campanello d’allarme che non può essere ignorato. È tempo che le autorità preposte prendano sul serio queste questioni e agiscano per garantire un ambiente di apprendimento adeguato per tutti gli studenti.

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