Reati in aumento tra i giovani sul web: boom di false identità e foto sessualmente esplicite. La Polizia Criminale: scuole e famiglie intervengano
L’utilizzo dei social media diventa sempre più centrale nella realizzazione di azioni criminali e pericolose o per diffondere la cultura dell’illegalità: inoltre, l’uso esagerato del web quasi sempre non comporta alcuna empatia con le vittime. Lo scrive la Polizia Criminale nel Rapporto sui reati commessi dai minorenni in Italia. Ciò che emerge è un quadro preoccupante, fatto di un aumento dei crimini legati alla violenza e un vero boom dei delitti informatici: dalla diffusione di false identità alla pubblicazione e condivisione di foto e video sessualmente espliciti.
Dunque, diventa sempre più fondamentale il ruolo di famiglia, scuola e istituzioni in quello che lo stesso vicecapo della Polizia e direttore della Criminalpol, Raffaele Grassi, definisce “un lavoro di squadra”.
“Forme di desensibilizzazione alla violenza in ragione dell’esposizione continua ad immagini violente nei media o la spettacolarizzazione di comportamenti antisociali attraverso i social – si legge