Il PSI scuola sostiene la protesta della FlcCGIL e della UIL scuola RUA del 17 novembre
La manovra pensata dal governo di destra non destina risorse sufficienti ad un contratto
nazionale che possa restituire dignità al salario del personale scolastico.
Il governo di destra sta per portare in Parlamento la regionalizzazione dell’Istruzione
pubblica, una riforma destinata a spaccare culturalmente il Paese e socialmente la
cittadinanza delle singole regioni.
La destra al governo sta attuando un piano di dimensionamento degli istituti scolastici che ne
riduce di quasi il 10% il numero e, così facendo, appesantisce il lavoro delle segreterie, dei
dirigenti, dei docenti già oggi oberati da un inaccettabile ingiustificabile carico burocratico.
Contestualmente, ma con la coerenza ideologica che ispira la destra, il governo sta cercando
di utilizzare i fondi del PNRR per sostenere economicamente le scuole non statali.
Noi socialisti siamo dalla parte della scuola pubblica e di tutti coloro che difendono i suoi
lavoratori. Noi socialisti pensiamo che sulla scuola statale si debba investire, non risparmiare
e per questo, senza bandiere per rispetto nei confronti degli organizzatori, saremo con chi il
17 novembre manifesterà a favore di una scuola pubblica efficiente ed in grado di educare
tutti i nostri giovani su tutto il territorio nazionale.
Enzo Maraio Luca Fantò
Segretario nazionale PSI Referente nazionale PSI scuola
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