Campania: presentata proposta di legge per sostegno psicologico a scuola
In Campania, l’attivazione di 699 sportelli di assistenza psicologica nelle scuole durante il periodo di pandemia è stata di grande aiuto.
Sulla scia dei risultati ottenuti, infatti, l’Ordine degli Psicologi della Campania ha presentato alla VI commissione regionale una proposta di legge con la quale si intende fare un ulteriore passo avanti in termini di sostegno psicologico.
L’intento è quello di attivare un servizio di psicologia scolastica che integri quelli già attivi sul territorio.
Gli interventi, inoltre, dovranno puntare alla promozione della salute e del benessere psicologico di tutti gli attori scolastici: studenti, genitori, insegnanti, dirigenti, personale Ata ed educativo, attraverso un’azione strutturata e permanente svolta in stretta collaborazione con la scuola.
CONTENUTI DELLA PROPOSTA DI LEGGE
La proposta di legge, si legge su Napoli Village, è stata elaborata anche grazie al gruppo di lavoro per la ricerca e l’intervento in materia di psicologia scolastica istituito dall’Ordine.
L’iniziativa prevedrebbe l’attivazione, presso le scuole statali e paritarie della Campania, delle seguenti misure:
- interventi rivolti agli studenti, con consulenze negli sportelli di ascolto, attività di sostegno all’orientamento, sostegno allo sviluppo cognitivo, affettivo-emotivo e relazionale, sviluppo del senso di autostima, contrasto a bullismo e cyberbullismo e diffusione delle dipendenze, prevenzione e contrasto di comportamenti a rischio per la salute psicologica, prevenzione di fenomeni di dispersione scolastica, rapporto con l’emergenza sanitaria da Sars-CoV-2;
- interventi rivolti agli insegnanti, ai dirigenti, al personale Ata ed educativo, tra cui promozione e la valorizzazione del ruolo e della professione, supporto nella gestione dei bisogni educativi speciali (Bes), sostegno nella gestione del gruppo classe, promozione dell’inclusione tra diverse culture, sostegno all’utilizzo delle nuove tecnologie e pianificazione delle stesse nei processi di insegnamento-apprendimento;
- screening per l’identificazione precoce di problematiche psicologiche (disturbi alimentari, stati mentali a rischio psicosi, fobie sociali ecc.)
- interventi rivolti alle famiglie, tra cui la promozione delle competenze genitoriali e lo sviluppo della collaborazione scuola-famiglia.
“Ancora una volta la Campania è tra le prime regioni a rispondere ai molteplici bisogni assistenziali intercettati sul territorio” – ha spiegato il residente dell’Ordine Armando Cozzuto –
“La pandemia ha messo in risalto ed ha aggravato una serie di situazioni emergenziali preesistenti, con dati davvero preoccupanti. Le istituzioni scolastiche non a caso sono state sin da subito oggetto di particolare attenzione.
E’ bene che adesso si approfitti di questo momento di forte sensibilità istituzionale’ per fare in modo che lo psicologo possa fornire il suo contributo in modo stabile all’interno dei contesti scolastici, soprattutto nella delicatissima fase post-Covid che ci attende”.