Nazista, fascista, patriarcato: come le parole cambiano di significato nel linguaggio corrente e nei social

Oggi soprattutto nei social, ma anche a livello mediatico, parole come fascista e nazista sembrano del tutto decontestualizzate dal significato storico. Nell’ultima settimana la parola più usata è “patriarcato”, fino al giorno prima una delle più desuete del vocabolario, tanto che alcuni giornali hanno sentito il bisogno di dare una spiegazione.

Il termine fascista è stato il primo ad essere affibbiato a destra e a manca come un insulto slegato dal significato storico, ma equivalente più o meno a antidemocratico, prevaricatore, violento. Insomma con una connotazione di metodo e non di merito. Il Dizionario di Italiano Sabatini Coletti tiene conto di questa evoluzione e riporta entrambi i significati, quello storico “Chi aderì al fascismo; chi si ispira alla dottrina del fascismo” e quello estensivo “Chi interpreta i rapporti sociali come rapporti di forza e quindi con prepotenza e intolleranza”, oggi prevalente nel linguaggio parlato e nei social.

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