Permessi 104, casi in cui è possibile usufruire di 6 giorni: normativa

Come sappiamo, la legge 104 del 1992 è la normativa quadro a cui si fa riferimento per garantire l’inclusione sociale e lavorativa del soggetto con disabilità. Come è noto, permette alla persona disabile, dietro comprovata certificazione, di accedere a numerosi benefici fiscali, sociali, economici e lavorativi. Tra questi la possibilità di fruire di tre giorni di permesso al mese sia per la persona con disabilità che per il familiare che l’assiste (caregiver): in quali casi è possibile beneficiare di 6 permessi 104 invece che di tre? Vediamolo insieme qui di seguito.
Normativa di riferimento
In vari articoli precedenti ci siamo soffermati su tale beneficio per tutti i lavoratori con disabilità o che assistono un familiare in questa condizione: ricordiamo che tutto il personale della scuola, al pari dei dipendenti della PA, ha diritto ai permessi 104, indipendentemente dal fatto che abbia un contratto a tempo indeterminato o determinato. Nello specifico, l’articolo 15, comma 6, del CCNL 2007, confermato dal Contratto 2016/18 costituisce il riferimento normativo per i docenti, mentre l’art. 32, comma 1, del CCNL Istruzione e Ricerca del 19.04.2018 norma tali permessi per il personale ATA.
Quando i permessi 104 sono pari a 6 giorni
I permessi 104 sono pari a tre giorni al mese (in un articolo abbiamo approfondito la possibilità del personale scolastico di beneficiare anche di permessi ad ore). In alcuni casi è possibile derogare tale limite: questo si verifica quando i familiari da assistere sono due e non più uno, salvo che si rispettino sempre i requisiti previsti dalla normativa. Nello specifico, l’art 6 del Decreto n.119 del 2011 riconosce i 6 giorni di permesso invece che 3 nei casi in cui le persone con disabilità da assistere siano due, fermo restando che entrambi siano parenti (genitori o figli), o affini (suocero o suocera) entro il primo grado, con l’aggiunta del coniuge.
Se il genitore o il marito/moglie della persona da assistere è impossibilitato a prendersene cura (perché non presente o perché con più di 65 anni), tale possibilità è valida anche per i parenti (fratelli, sorelle, nipoti, nonni) e affini entro il secondo grado. Occorre presentare domanda separata per ogni istanza con cui si richiede assistenza, allegando apposita documentazione che dimostri che ognuna di questa richiede sostegno continuo e esclusivo.
Qualora, invece, la stessa persona con disabilità (che usufruisce già dei permessi 104) a sua volta è caregiver di un familiare, i giorni fruibili sono sempre 6: in questo caso, tuttavia, occorre una certificazione medica che attesti la sua capacità a prestare assistenza all’altra persona.
Continua la lettura su: https://www.scuolainforma.it/2023/11/26/permessi-104-casi-in-cui-e-possibile-usufruire-di-6-giorni-normativa.html?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=permessi-104-casi-in-cui-e-possibile-usufruire-di-6-giorni-normativa Autore del post: Scuola Informa Fonte: https://www.scuolainforma.it/