Asili nido, continueranno ad andarci i figli dei ricchi: la Commissione Ue taglia 100 mila posti dei 250 mila aggiuntivi. Pd: colpo alle donne

In Italia frequentano gli asili nido solo due-tre bambini ogni dieci. E le famiglie che riescono a mandarli sono in larga parte più ricche della media, composte da genitori spesso laureati e con madri che lavorano. Ora, per avvicinarci entro due- tre anni al target medio fissato dall’Ue, attorno al 35%, coi copiosi fondi del Pnrr si sarebbero dovuti introdurre oltre 250 mila nuovi posti per accogliere altrettanti bambini fino a tre anni. L’ambizione era raggiungere il 45% entro il 2030. Solo che rispetto a quell’obiettivo venerdì 24 ottobre la Commissione europea in sede di valutazione della proposta di revisione del Pnrr ha approvato una modifica del target finale: l’incremento di unità di bambini degli asili nido da 264.480 a 150.480. La notizia degli oltre 100 mila posti in meno, sembra sia stato confermata da fonti governative, che parlano di rimodulazione resasi “necessaria per la crescita

Related Articles

Emergenza Coronavirus COVID-19: notizie e provvedimenti

Ordinanza del 2 giugno 2021 Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. 

Ordinanza 29 maggio 2021 Ai fini del contenimento della diffusione del virus Sars-Cov-2, le attività economiche e sociali devono svolgersi nel rispetto delle “Linee guida per la ripresa delle attività economiche e sociali”, elaborate dalla Conferenza delle Regioni e delle Provincie autonome, come definitivamente integrate e approvate dal Comitato tecnico scientifico, che costituiscono parte integrante della presente ordinanza

Ordinanza 21 maggio 2021 Protocollo condiviso di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-Cov-2/COVID-19 negli ambienti di lavoro.

Ordinanza 21 maggio 2021 Linee guida per la gestione in sicurezza di attivita’ educative non formali e informali, e ricreative, volte al benessere dei minori durante l’emergenza COVID-19.

Ordinanza 21 maggio 2021 Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.