Concorso docenti, il servizio alle paritarie sarà valutato ma non come titolo d’accesso

Alla luce della pubblicazione da parte del Ministero dei regolamenti e della tabella dei titoli del concorso di ogni ordine e grado scolastico atteso entro fine 2023, si possono avere le idee più chiare in merito ai requisiti d’accesso per la partecipazione allo stesso e ai titoli valutabili. In merito al servizio prestato presso scuole paritarie facciamo di seguito alcune precisazioni.

Requisiti d’accesso

Ricordiamo che i requisiti d’accesso per poter partecipare al concorso contemplano il possesso dei 24 cfu (conseguiti entro il 31 ottobre 2022) oppure, in alternativa, 3 annualità di servizio. Concentrandoci in particolare su questo secondo aspetto le 3 annualità di servizio devono essere state svolte negli ultimi 5 anni, anche in maniera non continuativa, di cui almeno uno nella specifica classe di concorso o nella tipologia di posto per la quale si concorre, nei cinque anni precedenti. Inoltre il servizio deve essere stato svolto presso istituzioni scolastiche statali. Ѐ chiaro dunque come ai fini dei titoli d’accesso non rilevi il servizio prestato presso scuole paritarie. Ricordiamo infine che chi possiede le 3 annualità di servizio può prendere parte al concorso anche se privo dei 24 CFU e anche se privo dell’abilitazione all’insegnamento.

Titoli culturali: il servizio prestato presso scuole paritarie

Cosa diversa rispetto ai titoli d’accesso sono i titoli culturali. Le tabelle titoli allegate ai regolamenti dei concorsi prevedono infatti la valutazione:

  • del servizio prestato nelle scuole del sistema nazionale di istruzione (statali e paritarie) nonché nell’ambito dei percorsi di cui all’articolo 1, comma 3, del decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 76, relativi al sistema di istruzione e formazione professionale (percorsi IeFP per l’assolvimento del diritto/dovere all’istruzione e alla formazione);
  • del servizio di insegnamento prestato sullo specifico posto o sulla specifica classe di concorso (il servizio prestato su posto comune non vale per la procedura sul sostegno);
  • del servizio prestato per l’intero anno scolastico (ai sensi della legge 124 del 1999). Pertanto si valuta esclusivamente il servizio prestato per almeno 180 giorni di servizio anche non continuativi oppure il servizio ininterrotto dal 1° febbraio fino agli scrutini.

Possiamo quindi dedurre come il servizio prestato presso scuole paritarie possa essere valutato tra i titoli culturali. Ricordiamo poi che la commissione giudicatrice avrà a disposizione un massimo di 100 punti da attribuire per la prova scritta, 100 punti per la prova orale e 50 punti massimi per la valutazione dei titoli e dei servizi. Un’ultima precisazione attiene poi il fatto che sia i titoli d’accesso sia i titoli culturali devono essere posseduti entro la scadenza del bando.

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