I genitori spazzaneve: un fenomeno in crescita che compromette il lavoro della scuola
Nel mondo moderno, un fenomeno sempre più diffuso riguarda i cosiddetti “genitori spazzaneve”. Questi genitori, con le migliori intenzioni, cercano di rimuovere ogni ostacolo dal percorso dei loro figli, nella speranza di garantire loro un futuro senza problemi. Ma questa tendenza sta davvero aiutando i nostri figli, o sta piuttosto impedendo loro di sviluppare importanti abilità di vita?
Chi sono i Genitori Spazzaneve?
“I GENITORI SPAZZANEVE preparano lo zaino, ‘scortano’ i figli fino al cortile della scuola, provvedono tempestivamente ad una dimenticanza, preparano la merenda, i vestiti da indossare, la borsa per la palestra, correggono i compiti togliendo agli insegnanti il diritto-dovere di espletare il loro ruolo. Se assistono ad un litigio tra coetanei intervengono per placare gli animi, affermando quasi sempre che bisogna andare tutti d’accordo, dimenticando o ignorando la legittimità di confronti necessari per conoscersi e conoscere.”
Le conseguenze
Se si provvede ad ogni necessità dei figli anche quando potrebbero tranquillamente farlo da soli, non si fa altro che privarli della straordinaria opportunità di conoscersi. Spesso si crede che siano troppo piccoli o che non siano in grado di organizzarsi in maniera sufficientemente funzionale per raggiungere “obiettivi che si vogliono per loro”, trascurando totalmente il rispetto per la loro unicità.
L’importanza dell’autonomia
Non si riflette quasi mai sull’importanza di permettere ai ragazzi di fare da soli, sbagliare, cadere, soffrire, rialzarsi, lasciando che la loro strada sia caratterizzata da difficoltà e prove da affrontare. Se il percorso è “ripulito” dagli ostacoli, quando impareranno ad affrontarli? Quando potranno scoprire il valore delle proprie risorse e contare su una degna autostima?
Un cambiamento necessario
Oggi andiamo tutti troppo di fretta e questo aspetto certo non aiuta. Ma se ci si organizza per tempo, magari a piccoli step, si possono raggiungere buoni risultati. I figli hanno il diritto di dimenticare un quaderno e viverne il disagio, sperimentare la sgradevolezza che si prova nel prendere un’ insufficienza o un richiamo dall’insegnante, scontrarsi con gli altri, gestire il proprio tempo e scoprire le conseguenze delle proprie scelte.
Lasciare che i figli sperimentino le difficoltà non è affatto piacevole perché costringe un genitore ad essere spettatore e non parte integrante della scena, ma sarà anche attraverso un incoraggiante presenza dell’adulto e soprattutto validi esempi da parte delle figure di riferimento, che i figli potranno arrivare a godere delle risorse e potenzialità che li contraddistinguono.
Come ha detto Elbert Hubbard, “Quando i genitori fanno troppo per i figli, i figli non faranno abbastanza per se stessi”. Quindi, forse è il momento di mettere da parte la pala da neve e permettere ai nostri figli di affrontare le sfide che la vita presenta, per diventare individui forti, resilienti e indipendenti.