Il 2023 anno di Oppenheimer e della Fisica
In libreria anche il saggio Scienza e pensiero comune, primo volume di una selezionata Biblioteca di fisica per celebrare l’anno di Oppenheimer e della Fisica.
Di Oppenheimer, di Relatività e di Teoria dei quanti si è parlato tanto, per tutto il 2023. Se ne è parlato già da quando, non ancora primavera, l’uscita del film di Cristopher Nolan era stata solo annunciata. Il successo del film è stato poi planetario, accompagnato, almeno in Italia, anche dal successo in libreria di una nuova edizione di: Oppenheimer. Trionfo e caduta dell’inventore della bomba atomica. Il libro di Kai Bird e Martin Sherwin, vincitore del premio Pulitzer nel 2006, dal quale Nolan ha tratto il suo film.
Al cinema e in libreria, sui media, nelle discussioni accademiche e in quelle informali, il focus sulla figura di Oppenheimer e sulla fisica atomica è stato così concentrato da accendere voglie di sapere e interessi tuttora vivi, non limitati ai circoli degli esperti e alimentati da altre buone iniziative editoriali.
A metà settembre, infatti, da noi è comparsa, tradotta in italiano, un’altra biografia di Oppenheimer, forse la più famosa e pregevole: Oppenheimer. Ritratto di un enigma. «Un ritratto raffinato e affascinante» il cui autore è Jeremy Bernstein, biografo d’eccezione, attualmente professore emerito di fisica quantistica, molto noto anche in Italia per altre pubblicazioni ricche di ritratti biografici di altri famosi personaggi della fisica e della matematica. Una biografia che Bernstein ha pubblicato solo nel 2004 pur avendola avuta in gestazione a partire dagli anni 1957-1959, quando