Dimensionamento scolastico, centinaia di scuole perdono autonomia e posti, il Governo riduce i tempi – Rivedi la Diretta
Monta la protesta contro l’accorpamento e la sparizione degli istituti scolastici con un numero ridotto di iscritti. Certo parliamo di un “mini-dimensionamento”, che non ha nulla a che vedere con la cancellazione di ben oltre 2.000 istituti, derivante dalle politiche taglia-spesa pubblica dell’accoppiata Gelmini-Tremonti. È un dato di fatto, però, che il venire meno di oltre 600 scuole autonome in pochi anni, così come stabilito dalla Legge di Bilancio di un anno fa, sta facendo venire più di qualche mal di pancia.
Paradossalmente, dopo i recenti ‘no’ espressi prima dalla Corte Costituzionale – che ha respinto i ricorsi di Toscana, Emilia Romagna e Puglia – e poi dal Consiglio di Stato – che ha confermato le riduzioni in Campania- le contestazioni regionali e provinciali hanno preso ancora più piede. Soprattutto dagli enti locali guidati dal centro-sinistra.
Ha fatto “rumore”, prima di tutto, la lettera inviata pochi giorni fa da tutti i sindacati regionali della scuola Cgil, Cisl,