Mercurio

Mercurio, il pianeta più vicino al Sole nel nostro sistema solare, caratterizzato da temperature estreme e una superficie ricca di dettagli geologici. Esploriamo questo pianeta roccioso, approfondendo la sua struttura, le caratteristiche principali e i suoi moti fondamentali.

Mercurio è un pianeta roccioso simile alla Luna, con una superficie composta principalmente da rocce e crateri. È il pianeta più piccolo del sistema solare e ha un diametro di circa 4.880 chilometri. La sua atmosfera è estremamente sottile, quasi inesistente, rendendo Mercurio vulnerabile alle temperature estreme.

Mercurio compie una rivoluzione attorno al Sole, impiegando solo circa 88 giorni terrestri per completare un’orbita. La sua orbita è notevolmente ellittica, causando significative variazioni di temperatura durante le diverse fasi dell’anno marziano. La sua velocità orbitale rapida è unica nel sistema solare.

Mercurio mostra un moto di rotazione abbastanza singolare. Impiega circa 59 giorni terrestri per compiere una rotazione su se stesso, ma il suo periodo di rotazione è sincronizzato con la sua rivoluzione, il che significa che ruota esattamente tre volte su se stesso ogni due orbite intorno al Sole. Questo fenomeno è noto come rotazione sincronizzata a risonanza 3:2.

L’inclinazione dell’asse di Mercurio è minima, appena 0,03 gradi rispetto al piano dell’orbita. Questo significa che l’asse di Mercurio è praticamente perpendicolare al piano in cui orbita attorno al Sole.

La superficie di Mercurio è caratterizzata da estese pianure, crateri, scogliere e scarpate. La sua geologia rivela una storia di impatti meteoritici e vulcanismo passato. Il pianeta ha una delle temperature superficiali più estreme, con temperature che variano da circa -180 gradi Celsius durante la notte a oltre 400 gradi Celsius durante il giorno.

Mercurio è stato oggetto di studio da parte di missioni spaziali, tra cui la missione MESSENGER (MErcury Surface, Space ENvironment, GEochemistry, and Ranging), che ha fornito una visione dettagliata della sua superficie e della sua atmosfera sottile. Questa esplorazione ha rivelato la presenza di ghiaccio d’acqua nei crateri polari, suggerendo che Mercurio, nonostante le temperature estreme, possa ospitare depositi di ghiaccio. In conclusione, Mercurio, il pianeta più vicino al Sole, offre uno sguardo affascinante sulla diversità del nostro sistema solare. I suoi moti orbitali e rotazionali unici, insieme alle sue caratteristiche geologiche distintive, continuano a catturare l’interesse degli scienziati e degli appassionati di astronomia, fornendo preziosi indizi sulla formazione e l’evoluzione dei pianeti rocciosi.

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Il Sistema Solare

Il Sistema Solare è uno dei miei argomenti preferiti del programma di quinta ed è sempre apprezzatissimo anche dai ragazzi. L’universo ha da sempre affascinato gli uomini e le donne di tutti i tempi e vale anche per i nostri ragazzi moderni.Qualche anno fa con una quinta abbiamo scelto di partecipare all’evento di BergamoScienza e per quell’occasione abbiamo realizzato un laboratorio che ci è piaciuto molto e ci ha dato un sacco di soddisfazioni.Riproduzione di una galassia – Arte e ImmagineQuesta esperienza mi ha permesso di produrre e raccogliere un bel po’ di materiale sul Sistema Solare. Ne raccolgo qui una parte che ho conservato.Presentazione del Sistema SolarePer introdurre l’argomento ai ragazzi, ho scritto una storia che vi allego. L’ho intitolata “Con il cielo negli occhi”. Mi piace sempre iniziare nuovi argomenti con dei testi o dei libri e in questo caso scrivere questo breve racconto è stato piacevole anche per me. La trovate QUI!Per prima cosa ho fornito ai ragazzi una scheda informativa sul Sistema Solare, la potete trovare QUI che hanno letto a gruppi, quindi individualmente sul quaderno hanno lavorato con questa scheda (Scheda sul Sistema Solare).Abbiamo visto il video di “Paxi e il Sistema Solare” realizzato dall’ESA. Ne trovate anche altri molto belli sul sito ESAkids (ha una sezione dedicata alla didattica). [embedded content]Carta d’identità dei pianetiQuindi ho diviso la classe in 8 gruppi e ciascun gruppo ha approfondito un pianeta ed ha raccolto le informazioni per realizzare la carta d’identità di ciascun pianeta. Le informazioni sono state registrate sia sul quaderno sia su un cartellone.La carta d’identità del pianeta ha lo scopo di:Evidenziare gli aspetti ritenuti più importanti per ciascun pianeta Fornire gli indizi fondamentali per poter poi costruire i modelli tridimensionali dei pianeti Abbiamo pertanto inserito:”DIMENSIONI” e “DISTANZE ” dei pianeti – per riflettere sul concetto che lo spazio è vuoto, ovvero che le dimensioni dei pianeti sono trascurabili rispetto alle distanze che li separano.“COLORE” e “SUPERFICIE” – per poter ricavare le caratteristiche chimiche e fisiche che serviranno per la scelta dei materiali utili alla costruzione dei pianeti.“TEMPERATURA” – perché dal confronto tra i pianeti si dedurrà che la temperatura dipende: dalla vicinanza o lontananza dal Sole dall’ esposizione verso il Sole,dalla presenza o assenza dell’atmosfera.“ATMOSFERA”, le informazioni trovate ci faranno scoprire che può essere:uno scudo protettivo dalle radiazioni solari e dagli asteroidimolto densa a causa dei gas che la compongonoquasi inesistente per la troppa vicinanza al Sole (forte campo gravitazionale).“SATELLITI”, la presenza o l’assenza e la quantità di satelliti che ruotano intorno ad un pianeta, sono dovute alla forza d’attrazione gravitazionale del pianeta stesso e alla sua posizione rispetto al Sole.“CURIOSITA’”, spazio libero per qualsiasi approfondimento.Carta d’Identità dei PianetiRiduzione in scala dei PianetiUn’attività che ha unito scienze e matematica è la riduzione in scala delle dimensioni dei pianeti e delle distanze.Osservare le dimensioni dei pianeti e della loro distanza dal sole, ci ha permesso di imparare i grandi numeri. Abbiamo visto che l’astronomia è uno di quei campi dove i grandi numeri sono impiegati spessissimo.Per ridurre i pianeti e le loro distanze abbiamo dovuto utilizzare due scale differenti. In matematica ne abbiamo approfittato per parlare dell’approssimazione e dell’arrotondamento, poiché chiaramente le nostre riduzioni in scala non sono perfette ma approssimative e arrotondate. Devo dire che questo lavoro molto concreto ha aiutato i ragazzi a comprendere il concetto senza troppa fatica.Grazie a questa riduzione abbiamo realizzato questa riproduzione:Pianeti in scala realisticaAnche il questo caso ci siamo agganciati alla matematica ed abbiamo affrontato la circonferenza. Per realizzare il cartamodello del sole abbiamo costruito un compasso con gesso e spago. Abbiamo quindi compreso che la circonferenza è 3 volte e un po’ il diametro.Sul quaderno ci siamo esercitati con il compasso e abbiamo disegnato i pianeti:Mercurio con un diametro di 0,5 cm, Venere 1,2 cm, la Terra 1,3 cm, Marte 0,7cm, Giove 14 cm, Saturno 12 cm, Urano e Nettuno 5 cm. Prima i ragazzi hanno dovuto calcolare il raggio per aprire il compasso alla giusta ampiezza.Per la riduzione in scala delle distanze tra i pianeti abbiamo utilizzato una scala differente:Una volta completi tutti i calcoli ci siamo muniti di un rotolo di carta, di un metro e di cartelli con i nomi dei pianeti e, dopo aver misurato e misurato, abbiamo osservato le distanze dei pianeti.Ci siamo resi conto che i pianeti terrestri sono molto vicini tra di loro, mentre i pianeti gioviani sono molto distanti sia rispetto al Sole, sia tra di loro. Abbiamo anche osservato che tra Marte e Giove c’è uno spazio molto grande ed abbiamo ipotizzato che lì potesse anche starci un pianeta, infatti, documentandoci abbiamo scoperto che gli scienziati credono che la cintura asteroidale sia un pianeta che non è riuscito a formarsi. Probabilmente a causa delle forze contrapposte esercitate dal Sole e da Giove.Riproduzione dei pianetiI ragazzi, nei rispettivi gruppi, hanno realizzato i pianeti. La scala per la riproduzione dei pianeti l’ho fornita io:RIPRODUZIONE DEI PIANETI IN SCALAChi sceglierà di cimentarsi in questa attività non potrà esimersi dal ricercare informazioni in merito a COLORE” e “SUPERFICIE”, per poter ricavare le caratteristiche chimiche e fisiche che serviranno per la scelta dei materiali per la realizzazione del modellino.A questo punto direi che se Diametri dei pianeti (1 m = 139.640 Km) per avere una scala coerentePianeti e diametri in cm per i modelliniMercurio 3.5 cmVenere 8.5 cmTerra 9 cmMarte 5 cmGiove 100 cmSaturno 83 cmUrano 36 cmNettuno 35 cmPer i Pianeti terrestri consiglio materiali duri, che richiamino la natura rocciosa di tali corpi.Materiali suggeriti:– palline di polistirolo di 3,5; 5; 9 centimetri – cartapesta per il rivestimento esterno.Per Giove, come per gli altri Pianeti giganti, suggerisco materiali morbidi per riflettere la natura gassosa di questi corpi.Materiali suggeriti:palloni o simili del diametro di 95, 80 e 30 centimetri circaovatta sintetica per il rivestimento esterno.Per la coloritura i pianeti rocciosi possono essere colorati con le tempere, mentre quelli gassosi devono essere colorati con le bombolette.Abbiamo riprodotto il Sistema Solare in diversi modi, anche utilizzando il cibo… ed è stato molto divertente!Sistema Solare in cucinaIn questo video potete vedere un riassunto del lavoro fatto. [embedded content]Per concludere abbiamo parlato dei movimenti della Terra attorno al Sole e su se stessa.Rotazione e rivoluzione dei pianetiI ragazzi si sono avvicinati ai concetti di rotazione e di rivoluzione attraverso delle esperienze pratiche. Nel cortile della scuola abbiamo tracciato le orbite dei pianeti e i ragazzi prendendo il posto dei pianeti hanno rivoluzionato attorno al sole, rendendosi in questo modo conto che i pianeti gassosi, essendo più lontani hanno molta più strada da percorrere per fare un giro completo intorno al sole, mentre i pianeti terrestri hanno un’orbita molto più piccola, pertanto hanno meno strada da fare per compiere una rivoluzione completa attorno al sole.Questa attività ci ha permesso di comprendere il motivo dell’alternarsi del giorno e della notte (rotazione) e delle stagioni (rivoluzione). Per chiarire meglio le idee ai ragazzi, ho fornito loro questa scheda sugli equinozi:La luna e le fasi lunariCome ultimo capitolo del Sistema Solare, abbiamo affrontato la Luna, il satellite della Terra.Abbiamo visto il video di Paxi sulla Luna: [embedded content]Abbiamo costruito la “Scatola della luna” con una scatola delle scarpe. Qui potete trovare le istruzioni. Il risultato è davvero incredibile: sembra davvero di avere la luna in una scatola. Qualcuno l’ha realizzata anche a casa.Abbiamo osservato le fasi lunari anche infilzando con un bastoncino di legno una palla di polistirolo e abbiamo osservato l’ombra del sole su di essa mentre simulavamo una rivoluzione attorno alla Terra.Abbiamo quindi registrato sul quaderno che la Luna è il satellite della Terra, non ha luce propria, non ha atmosfera, non ha acqua se non sotto forma di ghiaccio ai poli.Si è formata, probabilmente dalla collisione di un giovane pianeta con la Terra e da questa collisioni ha avuto origine la Luna.Abbiamo registrato le fasi lunari sul quaderno con questa scheda:Scheda per registrare le fasi lunari. Le alette, dopo aver tagliato il contorno, si piegano e sulla parte non disegnata si scrive il nome della fase solare corrispondente.Abbiamo anche registrato che la Luna compie tre movimenti:attorno alla Terra – RIVOLUZIONEsu se stessa – ROTAZIONEattorno al Sole insieme alla Terra – TRASLAZIONEAllego un pdf sul Sole e sulla Luna che abbiamo letto in classe. Lo potete trovare QUI.Questo laboratorio è stato caratterizzato dal divertimento pertanto non poteva mancare una riproduzione delle fasi lunari utilizzando i biscotti.In questo video vedete le fasi lunari realizzate da me, ma lo abbiamo fatto anche in classe. I ragazzi hanno apprezzato molto. [embedded content]Per concludere allego una scheda di approfondimento e un glossario sul Sistema Solare.VerificaQUI una verifica sul Sistema Solare.

I racconti, le poesie, le filastrocche, gli articoli, del maestro Ercole Bonjean

Com’è bello scrivere! Da quando sono in pensione lo posso fare in ogni momento: di giorno, di notte, ogni occasione è buona. Questa passione nasce da esigenze didattiche per poi sfociare in un mia esigenza personale. Scrivere racconti, poesie, filastrocche, è diventato un momento piacevole della giornata. Dai dati di Google in mio possesso ho scoperto che i miei scritti hanno superato, in questi anni, le cinquecentomila visualizzazioni di pagina a riprova dell’interesse delle lettrici e dei lettori del sito per il mio lavoro. Ho quindi pensato di creare un apposito link con tutti i miei scritti a cui se ne aggiungeranno spero ancora molti altri. Non mi resta che augurarvi buona lettura.Racconti e descrizioni:Sogno di NataleLa descrizione di un fenomeno naturale: “La bufera” (The storm) – La metafora nel testo descrittivoPerché si dice “Chi dorme non piglia pesci”?Perché si dice: “Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino”Perché si dice: “Vivi e lascia vivere”Perché si dice sapere di non sapere è sapere (Socrate)Perché si dice: “Aiutati che Dio t’aiuta”La leggenda della lucciolaDue novembreA letto con la febbreAd un passo dalla costaLa scuola di cioccolatoLe lacrime del coccodrilloUna volpe poco astutaFelici come una PasquettaIl CarnevaleLa fine di un’amiciziaLa scuola di cioccolatoLogos La leggenda della mimosa La leggenda dell’estate di San Martino Il lagoLettera di Babbo Natale ai bambiniPoesie e filastrocche:A Madre TeresaIl Barbone aristocraticoIo amo la TerraGennaio1° maggioA RaffaelloAmiciziaFilastrocca del c’era e del c’èI miei nonniCristoforo ColomboEquinozio d’autunnoFilastrocca dei giorni della settimanaTi penso sempre papàIl mio maestro Vola colomba biancaPer non dimenticare (la giornata della memoria)I due volti della PasquaUn giorno qualunqueUn regalo di Natale dal cieloFebbraioCarnevale GiramondoLa mia lunaLa scuola del futuroLassù nel cieloIl signor InvernoIl signor AutunnoLa signora Estate La signora PrimaveraE’ NataleLa stella cometaRegalo di NataleFilastrocca colorataFilastrocca mascherataPoesia di PasquaFilastrocca capricciosaFilastrocca delle doppie Filastrocca del congiuntivoI mesi dell’annoLuci azzurreLettera al papà Babbo NataleNuovo Anno Nella notte buia e scura (Festa di Halloween)I colori della poesia  Nel giorno di San FrancescoNeve Febbraio “E’ Carnevale!”, filastrocca a rima baciata di Ercole Bonjean”Un albero speciale” di Ercole Bonjean – Filastrocca di Natale a rima alternataEsseri umaniLa grotta di BetlemmeLa leonessa e il leoneDolcetto o scherzetto?Sii te stessoAi piedi del castagno anticoIl giorno più belloEmissioni di CO2La bilanciaLa Befana e il BefanoneTesti di vario tipoDante Alighieri: Divina Commedia, VIII canto del Purgatorio – Prosa e commento per la scuola primaria e la scuola mediaLeggere, comprendere, comporre, un nonsenseGiornata mondiale degli insegnanti: la libertà d’insegnamento – Le dieci regole per una scuola di qualità “Habemus Papam” di Ercole BonjeanIl Cantico delle Creature – San Francesco d’Assisi (adattamento del testo per la scuola primaria)Ortografia: come si scrive?