Riforma filiera tecnico-professionale, l’eterno problema delle risorse
La Riforma della filiera tecnico-professionale, in discussione al Senato e oggetto di sperimentazione già dal prossimo anno scolastico, manifesta buone intenzioni e larghe vedute, ma “senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica”. Gli stakeholder che dovrebbero partecipare al progetto hanno già posto il problema.
L’obiettivo è ambizioso: la creazione di una filiera integrata che raccordi, in un piano strategico comune, tutti i soggetti che erogano formazione di tipo professionalizzante, comprese le istituzioni formative accreditate dalle Regioni. I percorsi dovranno offrire e garantire standard qualitativi capaci di corrispondere ai fabbisogni di ciascun settore produttivo e territorio, contribuendo a ridurre il mismatch tra domanda e offerta di competenza.
Mentre il Ddl 924 deve ancora concludere l’iter parlamentare, il ministro Valditara ha deciso di procedere con la sperimentazione già dal prossimo anno scolastico, stante la “valenza strategica” del provvedimento e in contrasto con la valutazione negativa fatta