Organico aggiuntivo ATA, fino a quando sono prorogati i contratti? Il Ministero deve fornire chiarimenti a seguito di alcune discordanze

L’organico aggiuntivo ATA sarà prorogato. E questo è un dato certo. Ulteriore punto fermo è anche il fatto che sarà interessato anche il profilo del collaboratore scolastico, come confermato di recente anche dal Ministero. Ma oltre il 31 dicembre 2023 fino a quando saranno prorogati i contratti? Emergono alcune discordanze che, per forza di cose, il Ministero dovrà chiarire, spiegando a chi è riferita la data del 30 giugno 2024 e quella del 15 aprile 2024. Di seguito i dettagli della confusione che al momento regna sulla tematica.
Discordanze tra Decreto Anticipi e disegno di legge di bilancio 2024
Ad aver posto l’accento sulla data che dovrà recare la proroga dei contratti dell’organico aggiuntivo ATA è stata nelle scorse ore la testata Orizzonte Scuola. Come è stato fatto notare infatti nel disegno di legge di bilancio 2024 troviamo la proroga dei contratti ATA PNRR e Agenda Sud al 15 aprile 2024. Però nel testo dell’emendamento al Decreto Anticipi (ora legge) si parla di 30 giugno 2024. Chi riguardano dunque queste date? Il Ministero deve fornire delucidazioni al riguardo, perchè non è chiaro, tra l’altro, se per tutti i profili dell’organico aggiuntivo ATA varrà la proroga del 30 giugno 2024 e chi riguarderà la data del 15 aprile 2024. Di seguito mettiamo a confronto i due citati testi.
La proroga al 2026, con contratti conferiti per singoli anni scolastici, è contenuta nel decreto Anticipi, legge 15 dicembre, n. 191, già pubblicata in Gazzetta Ufficiale, che così recita:
“Art. 20-bis (Misure urgenti in materia di istruzione). – 1. Per le finalità di cui all’articolo 1, comma 1, del decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, le istituzioni scolastiche impegnate nell’attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) possono attingere agli incarichi temporanei del personale amministrativo e tecnico già attivati ai sensi dell’articolo 21, commi 4-bis e 4-bis.1, del decreto-legge 22 giugno 2023, n. 75, convertito, con modificazioni, dalla legge 10 agosto 2023, n. 112. I contratti del personale amministrativo e tecnico per i predetti incarichi sono a tempo determinato e conferiti per singoli anni scolastici previa comunicazione al Ministero dell’istruzione e del merito e cessano entro e non oltre il 30 giugno 2026. Per le predette finalità le istituzioni scolastiche sono autorizzate a porre a carico del PNRR esclusivamente le spese per il personale amministrativo e tecnico a tempo determinato effettivamente impegnato nella realizzazione degli interventi del PNRR nel limite complessivo di 60 milioni di euro annui per ciascuno degli esercizi 2024 e 2025 e di 36 milioni di euro per l’esercizio 2026.
Il Ministero dell’istruzione e del merito, sulla base della comunicazione preventiva delle scuole, provvede al monitoraggio dei predetti contratti al fine del rispetto del limite di spesa e del raggiungimento del target finale. Ai relativi oneri si provvede a valere sul PNRR, nei limiti della percentuale delle spese generali dell’investimento, in misura comunque non superiore al 10 per cento del correlato finanziamento PNRR, ovvero dei costi indiretti.“
Se consideriamo invece il disegno di legge di bilancio troviamo quanto segue:
1. All’articolo 21 del decreto-legge 22 giugno 2023, n. 75, convertito, con modificazioni, dalla legge 10 agosto 2023, n. 112, dopo il comma 4-bis.1 è inserito il seguente
« 4-bis.2. I contratti per gli incarichi temporanei di personale ausiliario a tempo determinato attivati, ai sensi dei commi 4-bis e 4-bis.1, dalle istituzioni scolastiche statali del primo e del secondo ciclo di istruzione, sono prorogati fino al 15 aprile 2024 »
Proroga contratti con scadenza differente in base al profilo?
Alla luce di quanto emerge dal confronto tra i due testi nel decreto Anticipi si parla di personale amministrativo e tecnico, mentre nella legge di Bilancio si parla di personale ausiliario. Potrebbe trattarsi di terminologia generica, come già detto, oppure s’intende prorogare i contratti con scadenza differente in base al profilo, assistenti amministrativi e tecnici al 30 giugno (e fino al 2026) e collaboratori scolastici al 15 aprile 2024? Entro il 31 dicembre 2023 il Ministero dovrà sciogliere questi dubbi.
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