Religione cattolica, il 15% di alunni dice ‘no’ ma in certe scuole non s’avvale il 90%: il record di Comiso, “invasa” da musulmani

Mentre i docenti precari di religione cattolica cominciano a “scaldare i motori” in vista del concorso, ordinario e straordinario, che per 6.400 candidati significherà l’immissione in ruolo, da alcune scuole giungono evidenti segnali di disaffezione verso la disciplina. Soprattutto negli istituti superiori dei grandi centri cittadini del Nord. La media nazionale di diniego allo svolgimento della religione cattolica (che non è catechesi, ha sottolineato più volte lo Snadir) si aggira sul 15 per cento (cresce di anno in anno, basti pensare che nel 2010 stava sotto il 10 per cento), un dato per i vescovi preoccupante poichè corrisponde ad oltre un milione di allievi che quando c’è religione escono dall’aula.

Il record per la scuola secondaria, soprattutto dei licei artistici dove quasi 3 studenti su 10 dicono ‘no’, appartiene a Torre Pellice, in provincia di Torino, dove si arriva a sfiorare il 90 per cento di studenti

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