Se l’alunno ha una crisi epilettica cosa deve fare il docente? Non può farsi trovare impreparato, è bene che si formi
Ha riscontrato interesse il provvidenziale intervento, con tanto di manovre, di una docente a Foggia nell’affrontare un’inattesa crisi epilettica di cui è stata vittima in classe una sua alunna di sei anni.
La parola all’esperto
“Il vero problema è insito nel nome stesso della malattia: epilessia è un termine derivato dal verbo greco έπιλαμβάνειν (epilambanein) che significa ‘essere sopraffatti, colti di sorpresa’”, ha spiegato il professore Federico Vigevano, responsabile del dipartimento dell’Età Evolutiva del Gruppo San Raffaele di Roma.
Quindi, non ci si può fare cogliere impreparati. Si tratta di una circostanza improvvisa che può capitare ad ogni insegnante: vi sono territori dove si svolgono periodicamente corsi di formazione per il personale scolastico, altri dove invece non c’è alcun tipo di supporto su questa materia.
Tra i docenti e Ata più “fortunati” figurano certamente quelli di Roma e provincia, dove già 4mila i dipendenti scolastici sono stati formati