Fake news, il pensiero critico come bussola da fornire agli alunni: lavorare su questi temi toglie tempo alle materie curriculari? – IL MASTER
Il pensiero critico è una “soft skill” sempre più richiesta nel mondo di oggi: viviamo a contatto con le fake news, con le immagini fake generate dall’intelligenza artificiale. Bisognerebbe avere quindi, tra gli strumenti a propria disposizione, una vera e propria bussola che permetta di orientarsi; questa bussola è proprio il pensiero critico.
Cosa devono fare i docenti per insegnare, per quello che si può, a sviluppare il pensiero critico? E, soprattutto: il lavoro sul pensiero critico rischia di oscurare lo studio delle materie curriculari?
“I docenti sono ottimi portatori di pensiero critico, sennò non insegnerebbero. Si tratta più che altro di affinare la competenza didattica per trasmetterla alle nuove generazioni con qualche idea in più, qualche contesto in più che potrebbe fare la differenza”, queste le parole del docente e formatore Giovanni Morello nel corso della diretta Fake news e luoghi comuni, stiamo insegnando agli studenti a pensare in modo critico?,
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