Studenti disabili, altro che integrazione: 2 su 3 ogni anno cambiano prof di sostegno (spesso non specializzato) in scuole inaccessibili e niente gite
Si parla tanto dei problemi di inclusione degli alunni con disabilità, di inadeguata preparazione dei docenti di sostegno, di ore settimanali di didattica speciale al di sotto di quelle richieste dalle equipe psicopedagogiche, mentre poco si dibatte sulla mancanza di scuole strutturalmente adeguate ai bisogni degli allievi con problemi di deambulazione: su quest’ultimo punto, l’Istat ci dice, all’interno del rapporto sull’Inclusione scolastica degli alunni con disabilità 2022-2023 presentato il 2 febbraio, che appena il 40% degli istituti scolastici in Italia è accessibile ai ragazzi con disabilità motoria. Va ancora peggio al Sud, dove solo una scuola su tre dispone di un numero sufficiente di postazioni informatiche adattate per gli alunni con disabilità.
L’integrazione va poi oltre i problemi strutturali: ben 6 ragazzi disabili su 10 (7 su 10 al Sud) non possono infatti partecipare a gite scolastiche che prevedano pernottamenti.
Eppure cresce in modo sensibile il numero