Sperimentazione tecnologico-professionale: non si placano le polemiche; Flc-Cgil chiede l’accesso agli atti e c’è chi solleva dubbi sulle imprese-partner

La “riforma” della “filiera tecnologico-professionale” continua a alimentare il dibattito (ma anche le polemiche).

La Flc-Cgil ribadisce che “negli ultimi giorni, nella fase centrale delle iscrizioni degli studenti, si moltiplicano le presenze ministeriali durante incontri organizzati a livello regionale per diffondere il progetto di sperimentazione della filiera tecnologico-professionale”.
Il sindacato di Gianna Fracassi fa riferimento al webinar regionale promosso dall’USR Puglia per martedì e a quello già svoltosi in Sicilia il 1° febbraio, ai quali ha preso parte il Ministro in persona.
Secondo la Flc “appare evidente il tentativo di pubblicizzare il più possibile, con lo sponsor più famoso, i corsi autorizzati in 176 istituti scolastici, anche se, è bene ricordare che in tale elenco figurano alcune istituzioni scolastiche che sarebbero prive dei requisiti di ammissione secondo quanto previsto dallo stesso DM 240/2023, per quanto attiene la previa deliberazione degli organi competenti”.
A questo punto il sindacato di Gianna Fracassi ha presentato istanza di accesso agli atti nei

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