Apple Vision Pro, quando arriva in Italia?

Con il lancio ufficiale negli Stati Uniti il 2 febbraio 2024, gli occhi degli appassionati di tecnologia di tutto il mondo sono ora puntati sull’Apple Vision Pro, il rivoluzionario headset di computing spaziale della casa di Cupertino. La domanda che tutti si pongono è: quando sarà disponibile in Italia? Finora, Apple ha confermato che, dopo il debutto statunitense, il Vision Pro raggiungerà altri paesi entro la fine dell’anno, senza però specificare quali nazioni saranno le prossime né fornire date precise. Tuttavia, grazie a fonti interne citate dal reporter e analista di Bloomberg Mark Gurman, noto per i suoi collegamenti all’interno dell’azienda, si apprende che l’attesa per il lancio del Vision Pro in altri mercati non sarà “molto lunga”. Le decisioni in corso all’interno di Apple includono il Regno Unito e il Canada come primi mercati internazionali a ricevere l’headset di realtà mista fuori dagli States. Successivamente, l’attenzione si sposterà verso l’Europa e l’Asia, con gli ingegneri Apple al lavoro per localizzare il dispositivo per Francia, Germania, Australia, Cina, Hong Kong, Giappone e Corea. L’Italia, quindi, non dovrebbe essere tra i primi paesi europei e vedere Vision Pro nei negozi, ma dovrebbe comunque arrivare prima della fine dell’anno.

Inoltre, l’analista specializzato in tecnologia Apple, Ming-Chi Kuo, suggerisce che il primo lancio del Vision Pro al di fuori degli Stati Uniti potrebbe avvenire prima della Worldwide Developers Conference (WWDC) di giugno 2024. Questa previsione si basa sull’ipotesi che Apple voglia condividere nuovi dettagli su visionOS, il sistema operativo del dispositivo, con gli sviluppatori globali in occasione della conferenza. La decisione di limitare inizialmente le vendite del Vision Pro agli Stati Uniti è stata presa da Apple principalmente a causa della limitata disponibilità del prodotto, del desiderio di garantire un processo di vendita senza intoppi e della necessità di tempo per adattare il software alle esigenze dei vari paesi. Una volta superate queste sfide, si prevede che il Vision Pro sarà disponibile in più mercati. Nonostante ciò, Apple non prevede di collaborare con rivenditori terzi per offrire il Vision Pro fino almeno al 2025, a causa della complessità della catena di fornitura e della formazione necessaria per il personale nell’assistenza ai clienti e nella gestione del dispositivo.

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Vision Pro, prima dell’acquisto sarà necessaria una scansione del volto negli Apple Store

Per chiunque desideri sperimentare l’Apple Vision Pro quando verrà ufficialmente lanciato (il 2 febbraio negli Stati Uniti, in seguito in Europa), è prevista una procedura dettagliata presso gli Apple Store. Un recente rapporto nella newsletter “Power On” di Mark Gurman per Bloomberg fornisce ulteriori dettagli su come funzioneranno queste dimostrazioni in negozio per il Vision Pro. Il processo di prova inizia con un dipendente dell’Apple Store che effettua una scansione del volto degli utenti per individuare la corretta sigillatura della luce necessaria per l’headset Apple. Questa procedura è simile alla configurazione di Face ID. Per coloro che necessitano di correzione visiva, Apple scansionerà le loro lenti utilizzando un dispositivo speciale per determinare la prescrizione necessaria. Successivamente, un membro del personale fornirà un Vision Pro dotato di una delle “centinaia” di lenti disponibili, insieme a una guarnizione, spiegando come utilizzare il dispositivo e come indossarlo correttamente.

La dimostrazione, come riportato da Gurman, avrà una durata massima di 25 minuti e includerà la visualizzazione di foto e video, compresi quelli in 3D “spaziali”, simili a quelli catturabili con l’iPhone 15 Pro. Gli utenti avranno anche l’opportunità di sperimentare l’utilizzo del Vision Pro come sostituto di un computer o di un iPad e di testare alcune app di terze parti. È importante notare che, sebbene il processo sia dettagliato, non sarà obbligatorio per l’acquisto, in quanto Apple prevede anche di vendere l’headset online. Tuttavia, gli utenti dovranno comunque effettuare una scansione del loro volto utilizzando un iPhone o un iPad per ottenere la giusta cinghia per la testa e dovranno avere a disposizione la prescrizione ottica per gli inserti ottici venduti a 149 dollari. Gurman ha anche menzionato che Apple ha creato una seconda cinghia più confortevole per l’headset, anche se questa non sarà presente durante le dimostrazioni. Inoltre, Belkin ha sviluppato un accessorio per la batteria esterna del dispositivo.Nonostante Apple non si aspetti una forte domanda per il Vision Pro, ha comunicato ai propri negozi che dovranno disporre di “circa il doppio dello spazio di inventario” durante il primo fine settimana rispetto ai successivi. Secondo una voce di corridoio nella catena di approvvigionamento, Apple prevede di avere al massimo 80.000 unità disponibili al lancio, con solo mezzo milione previste per l’intero 2024. Questi numeri relativamente bassi potrebbero non favorire la domanda per il Vision Pro, oltre al problema di base di convincere le persone ad adottare un headset AR/VR. Tuttavia, Apple ha piani ambiziosi per il suo dispositivo spaziale. Secondo le voci, l’azienda prevede di lanciare una seconda versione più economica. Inoltre, si prevede che in futuro Apple realizzerà un paio di occhiali AR che assomiglieranno a occhiali tradizionali, una volta superate le sfide tecniche. Nel frattempo, Meta sta avanzando aggressivamente nel campo degli occhiali AR attraverso la sua partnership con Ray-Ban, e Xreal ha recentemente presentato gli occhiali AR Ultra Air 2 da 699 dollari, principalmente rivolti agli sviluppatori, dimostrando che la potenziale concorrenza di Apple in questo settore non sta affatto rimanendo con le mani in mano.

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