Docenti accoltellate: una abbraccia l’aggressore, l’altra chiede subito come sta. Gramellini: vocazione che non viene meno
In questi giorni l’opinione pubblica si sta occupando del caso della docente di Varese che è stata accoltellata da uno studente 17enne lo scorso 5 febbraio. Un caso simile è avvenuto in una scuola di Abbiategrasso a maggio: anche in quel frangente una docente, Elisabetta Condò, è stata accoltellata da un alunno.
Il giornalista e scrittore Massimo Gramellini, che spesso si è occupato di violenza sui docenti nella sua rubrica “Il caffè di Gramellini”, pubblicata su Il Corriere della Sera, ha fatto un paragone tra le due vicende, entrambe avvenute in Lombardia. “Rivedendo il suo feritore in tribunale, Elisabetta Condò lo ha abbracciato; mentre Sara Campiglio, risvegliandosi dall’anestesia, per prima cosa ha voluto sapere come stava il ragazzo che l’aveva mandata in ospedale“, ha esordito.
Ecco la spiegazione di Gramellini: “Non siamo in presenza di insegnanti permissive: anzi, pare siano state colpite proprio perché si rifiutavano di esserlo. E allora come si spiegano