Valutazione formativa nella scuola primaria: un modello da migliorare, non da smantellare

Si è diffusa la notizia che il Governo avrebbe presentato alla VII Commissione cultura e istruzione del Senato un emendamento al DDL relativo al voto in condotta, finalizzato a smantellare la riforma del sistema di valutazione recentemente introdotto nella scuola primaria. La FLC CGIL, insieme ad altre realtà associative, ritiene importante salvaguardare un impianto che valorizza la funzione formativa dei processi valutativi. Il modello oggi in vigore nella scuola primaria è probabilmente modificabile, sicuramente migliorabile, ma solo a valle di un monitoraggio dell’esperienza che le scuole hanno fatto in questi anni.
L’intervento del governo, se confermato, risulterebbe invece privo di una prospettiva pedagogica e ispirato a quell’idea giudicante e selettiva di istruzione che non appartiene alla missione che la Costituzione affida alla scuola.
Documento interassociativo
AIMC – ANDIS- CEMEA – CGD – CIDI – FLC CGIL –
LEGAMBIENTE SCUOLA E FORMAZIONE- MCE – PROTEO FARE SAPERE- UCIIM
Dall’emanazione dell’O.M. 172/2020:
160.000 insegnanti sono stati coinvolti in un ciclo di webinar sulla nuova valutazione. 8.000 referenti per la valutazione, di tutte le regioni, hanno usufruito di più di 200 ore di formazione svolte in collaborazione con gli USR. 300 insegnanti, selezionati su base territoriale, hanno seguito un percorso di circa 100 ore per diventare formatori e supportare le scuole nell’applicazione delle Linee Guida per la valutazione periodica. Moltissimi Istituti Comprensivi hanno realizzato percorsi formativi per mettere gli insegnanti nella condizione di muoversi consapevolmente nelle nuove modalità valutative. Incontri, percorsi, pubblicazioni, realizzati dalle Università, dagli Istituti di
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