I COBAS: il governo vuole reintrodurre il voto nella scuola primaria?
È possibile individuare due principali vie che hanno condotto all’emanazione della normativa scolastica e che, quindi, hanno nel tempo segnato la Storia della Scuola italiana: se in alcuni momenti storici sono state raccolte le riflessioni pedagogico-didattiche, le sperimentazioni, le pratiche didattiche e le considerazioni dei genitori, in altri sono state esclusivamente il frutto degli orientamenti politici dei diversi ministri che si sono susseguiti.
In entrambi i casi i dispositivi hanno determinato cambiamenti, spesso così profondi da potersi definire vere e proprie trasformazioni. Ciò vale anche per le diverse scelte valutative strettamente correlate a modelli didattico-educativi.
Nel ripercorrere alcune tappe normative che hanno interessato la valutazione nella scuola primaria, è inevitabile partire dalla L.517/1977 che ha fatto da spartiacque tra una scuola trasmissivo-selettiva e una scuola formativo-inclusiva, ha abolito i voti e la pagella formalizzando la distinzione pedagogica tra valutazione selettiva e valutazione educativo/formativa il cui carattere realizza un principio pedagogico