Dacia Maraini: “La grammatica italiana è misogina. ‘Maestro’ indica prestigio, ‘maestra’ chi si occupa dei bambini”
La celeberrima scrittrice Dacia Maraini ha rilasciato un’intervista a Il Corriere della Sera in cui ha discusso di temi profondamente attuali: dalla guerra tra Israele e Palestina fino alla violenza di genere, passando per la grammatica italiana e l’educazione.
Ecco, innanzitutto, una riflessione sul senso del Giorno della Memoria e del Ricordo: “Purtroppo le generazioni passano e gli educatori non sono capaci di trasmettere ai ragazzi le loro memorie. Si vive proiettati verso il futuro, i giovani non sanno niente degli orrori della Seconda guerra mondiale e possono cadere nella rete dei nostalgici sovvertitori della verità storica”.
Poi Maraini ha discusso in merito alla violenza sulle donne e ai femminicidi: “Tutta questa violenza contro le donne deriva da un’insofferenza nei riguardi delle nuove libertà femminili. L’accesso alle professioni finora interdette alle donne, le nuove libertà di pensiero, di parola e di azione, anche sessuale, provoca rabbia