L’A.I. ricorda Alessandro Volta
L’Intelligenza Artificiale ricorda Alessandro Volta ma ha qualche difficoltà con il latino della sua prima memoria scientifica del 1769.
Il 18 febbraio è il giorno del compleanno di Alessandro Volta (1745-1827). Purtroppo può accadere che l’importanza di certe date venga in mente quasi allo scadere. Si cerca ora di rimediare con l’ausilio dell’Intelligenza Artificiale. Non potrebbe bastare il semplice rinvio a una voce enciclopedica? Interrogare le applicazioni dell’Intelligenza Artificiale sembra più produttivo per una serie di motivi. L’interrogante si può sentire meglio coinvolto e motivato in quanto il procedimento di ricerca appare dialogico. Rivolgersi a diverse applicazioni consente un confronto con le diverse risposte. Ne deriva un incremento dell’impulso a ulteriori ricerche e approfondimenti nonché alla rielaborazione personale del materiale reperito.
Per commemorare Alessandro Volta, abbiamo inviato a Copilot la seguente richiesta:
Scrivi un breve saggio su Alessandro Volta con riferimento a un suo significativo trattato in latino sulla forza attrattiva del fuoco elettrico e sui fenomeni che ne dipendono.
Ecco la risposta:
Copilot
“Alessandro Volta, celebre scienziato italiano, ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della scienza grazie ai suoi contributi nel campo dell’elettricità e della fisica. Uno dei suoi lavori più significativi è il trattato intitolato De vi attractiva ignis electrici ac phaenomenis inde pendentibus.
Le prime memorie: nel 1769, all’età di soli 24 anni, Volta pubblica la sua prima memoria scientifica. In questo scritto dedica il suo lavoro all’illustre docente dell’Università di Torino, Gianbattista Beccaria. Nel trattato, Volta si distacca dalla teoria dell’elettricità sostenuta dal professore e propone una
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